Riportiamo di seguito parte dell’omelia che il teologo monsignor Costantino di Bruno ha tenuto nella celebrazione della Messa a Catanzaro per la Solennità dell’Immacolata:
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“Ecco la serva del Signore”: è questo il titolo che la Vergine Maria si dà. L’Angelo la chiama: “Piena di grazia”. È piena di grazia. Ma questo lo ha fatto il Padre celeste. Non si è riempita Lei di grazia. Non si è fatta Lei Immacolata, Santissima, Purissima, Castissima. È stata fatta. Vi sono cose che fa Dio e cose che possiamo fare noi. A Dio sempre si deve dare ciò che è suo. A noi dobbiamo dare ciò che è nostro.
Cosa può fare per se stessa la Vergine Maria? Per grazia di Dio e sempre con il suo santo aiuto, può fare una cosa sola: “Farsi serva del Signore”. “Vivere per ascoltare la sua voce, per obbedire ad ogni suo comando, per eseguire ogni suo ordine, per mettere in pratica ogni suo desiderio, per dare vita ad ogni sua volontà”. Questo lo può fare. Altro non è da Lei. Ogni altra cosa viene da Dio, perché solo Dio la può realizzare.
Andiamo per un istante nel Giardino dell’Eden. Qui c’è un’altra donna, la prima creata da Dio. Anche a lei il Signore aveva chiesto di essere “sua serva”, di vivere ascoltando la sua Parola, camminare nella sua volontà, obbedire al precetto datole. Lei però scelse di essere serva di un altro padrone, del diavolo. “Ecco la serva del Signore”, dice Maria. “Ecco la serva del diavolo”, dice Eva.
Con quale differenza? La serva del diavolo divenne strumento di morte, madre di morte. La serva del Signore divenne Madre di vita, Madre della Vita Eterna, Madre del Figlio dell’Altissimo, Madre di tutti i credenti in Cristo Gesù. Ognuno deve scegliere cosa vuole essere. Questa scelta è la sola cosa che ogni uomo può fare, è chiamato a fare. Se sceglie Dio e ascolta il Signore, Dio farà ogni cosa nel servizio fedele e perseverante. Se sceglie Satana, camminerà di morte in morte fino al raggiungimento della morte eterna.
Oggi è questa la confusione che regna nel cuore dell’uomo. Sceglie di essere “il servo di Satana”, di ascoltare la voce di Satana, di obbedire a Satana, di seguire i suoi “Diktat”, pensando che dalla sequela di Satana possa nascere il progresso vero per il genere umano. La vita mai potrà nascere dalla sequela di Satana, ma oggi la società è tutta a servizio del principe delle tenebre e chiama questa sequela “diritto umano”. Diritto è l’aborto, il divorzio, l’eutanasia, il genocidio, la distruzione di razze e di popoli, la guerra senza fine, la violenza, la consegna dell’uomo all’immoralità e all’idolatria. Si è servi di Satana e si vorrebbero i frutti del servizio reso al Signore. La Chiesa deve gridare contro questa stoltezza, mai nascondersi dietro un silenzio che è vero peccato di omissione. Dimmi chi servi e ti dirò i frutti che produrrai. Oggi il mondo serve Satana. I suoi frutti sono a tutti evidenti: morte, distruzione, sangue, omicidi, stragi.
Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.
La Vergine Maria grida a tutti noi che una sola è la via della vita. Essa discende da Dio sull’umanità attraverso coloro che si dichiarano servi dell’Onnipotente, secondo la Parola che Gesù Signore fa risuonare al loro cuore. La vita nasce sulla terra solo dal retto, umile, sincero servizio del Signore. Chi serve Satana genera morte, ogni morte.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci veri servi del Signore.
Foto: © ZENIT
Ecco la serva del Signore
L’omelia di monsignor Costantino di Bruno nella Messa a Catanzaro per la Solennità dell’Immacolata