Foto: Водник (Wikimedia Commons)

Mons. Jurkovic: “Globalizzazione si trasformi in ricchezza condivisa”

L’osservatore permanente presso l’Onu di Ginevra sollecita una pronta applicazione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

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L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dovrà presto tradurre “le dichiarazioni in azioni e gli impegni assunti in risultati”. Lo ha affermato monsignor Ivan Jurkovič, osservatore permanente della Santa Sede presso Nazioni Unite di Ginevra, intervenendo ieri alla riunione del Consiglio dell’Unctad, la Conferenza delle Onu sul Commercio e lo Sviluppo.
La crisi finanziaria mondiale iniziata alla fine del 2008, ha sottolineato Jurkovič, sta pesando in particolare sulle aree più povere del pianeta, accrescendo le disuguaglianze, pertanto “la grande sfida politica che ha di fronte oggi la comunità internazionale è quella di passare dalla globalizzazione a una narrazione più costruttiva della creazione di una ricchezza condivisa”.
Le politiche dell’agenza post-2015, ha aggiunto il presule, non possono quindi limitarsi a un equilibrio tra interessi particolari ma devono perseguire al bene comune, l’autocontrollo di ognuno degli attori della comunità internazionale e la collaborazione tra gli stessi.
Perché l’Agenda 2030 abbia successo, ha proseguito l’osservatore permanente, sarà necessario implementare l’Addis Abeba Action Agenda del 2015 sui finanziamenti allo sviluppo. “Il nostro comune obiettivo deve essere di trasformare la nostra decisione in azione”, ha poi concluso il presule.

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ZENIT Staff

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