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A Santa Maria in Montesanto, i vespri carmelitani di Haendel

Per la prima volta l’8 dicembre verrà riproposto in esecuzione moderna, nella Basilica dove venne composto, il capolavoro del musicista tedesco del XVIII secolo

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Haendel, la Basilica di Santa Maria in Montesanto ed i Vespri Carmelitanti. C’è un fil rouge che lega un genio della musica come Haendel, la Basilica di Santa Maria in Montesanto, consacrata alla Vergine del Carmelo, ed i Vespri Carmelitani, festa mariana molto importante, in occasione della quale l’Ordine Carmelitano commissionava ai compositori più illustri dell’epoca le musiche per i Vespri Solenni da eseguirsi nell’attuale Basilica, conosciuta anche come Chiesa degli Artisti, nella festività più importante del Carmelo celebrata il 16 luglio.
Il fil rouge che intreccia la storia di un giovane e brillante “sassone” compositore di musica trasferitosi a Roma agli inizi del ‘700 che su commissione del cardinale Carlo Colonna, compose salmi, mottetti e antifone eseguiti in questa chiesa per il Vespro della Festa della Madonna del Carmelo è senz’altro intessuto dell’amore del popolo verso la Vergine Maria alla quale, secondo le ricerche storiche e musicologiche da parte di storici dell’Ordine Carmelitano come Padre Giovanni Grosso, e musicologi come il Prof. Della Libera ed il Prof. Kirkendale, veniva impetrata nelle Antifone Mariane una speciale “protezione” per il susseguirsi di terremoti che avevano devastato le regioni appenniniche del Lazio e dell’Abruzzo.
Oggi dunque è più che mai attuale l’esecuzione dei Vespri Carmelitani di Haendel: da un lato permette di “risentire” a livello collettivo la prospettiva e la complessità della vita barocca, dall’altro di cercare, nella e con la forza rituale della musica, di uscire dalla crisi esistenziale provocata dai grandi “terremoti” della natura.
Giovedì 8 dicembre alle ore 19.00 nella Basilica di Santa Maria in Montesanto sarà offerta a tutti la possibilità di partecipare all’ esecuzione moderna del capolavoro che Haendel compose per la comunità dei religiosi della Basilica di Santa Maria in Montesanto: il magistrale Dixit Dominus HWV 232. Un’opera costruita ricorrendo alle auliche norme del contrappunto ‘osservato’ unite alla modernità delle linee melodiche, delle sezioni concertante e dell’icasticità armonica. Accanto a questa icona del barocco si ponevano gli altri straordinari brani vocali-strumentali, tutti composti per la chiesa di Santa Maria in Montesanto. In basilica sarà esposto l’Antifonale del 1702 usato dai padri carmelitani per la preghiera dei Vespri che sicuramente Haendel ha consultato per la sua composizione.
Il concerto, che rientra negli eventi del Roma Festival Barocco, verrà eseguito da 5 eccelsi solisti (esclusivamente maschi sopranisti, come in uso nei Vespri di Haendel), i 16 cantori del Coro da Camera Italiano, e l’Orchestra barocca su strumenti originali di fama internazionale Musica Antiqua Latina con la direzione del M° Giordano Antonelli.

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ZENIT Staff

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