La Venerabile suor Maria Celeste Crostarosa, fondò assieme a Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, il Monastero del Santissimo Redentore. Ogni giovedì, nel Monastero veniva esposto il Santissimo Sacramento per la pubblica adorazione.
A partire dall’11 settembre del 1732, per tre mesi consecutivi, durante l’esposizione solenne del Santissimo Sacramento, apparvero nella Particola contenuta nell’Ostensorio, i segni della Passione di Cristo.
Tutto ciò poté essere verificato oltre che dalle monache e dal popolo, anche dal Vescovo di Scala, monsignor Santoro, e dal Vescovo di Castellamare. L’apparizione avvenne anche alla presenza di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori.
Monsignor Santoro scrisse una lettera al Nunzio Apostolico di Napoli, monsignor Simonetti, nella quale descriveva tutti i particolari relativi alle visioni avvenute nella Santa Ostia esposta: a sua volta il Nunzio trasmise la lettera all’allora Segretario di Stato, il Cardinale Barbieri.
***
Per approfondire il tema dei Miracoli Eucaristici, è possibile visitare il sito del Servo di Dio Carlo Acutis: http://www.miracolieucaristici.org/
Disponibile il libro “I miracoli eucaristici nel mondo” (ed. Shalom, 2016): http://www.editriceshalom.it/it/shop/i-miracoli-eucaristici.html
Quella Particola che presentò i Segni della Passione di Cristo
Il prodigio avvenne nel 1732 nel Monastero del Santissimo Redentore, fondato dalla beata suor Maria Celeste Crostarosa e da Sant’Alfonso Maria de’ Liguori