Michel Aoun torna a ricoprire la carica di presidente del Libano. Lo fa dopo aver già assunto questo ruolo – ad interim – tra il 1988 e il 1990, sul finire della sanguinosa guerra civile che colpì il Paese dei cedri, quando era a capo delle forze armate libanesi.
L’elezione del generale cristiano Aoun mette fine a un vuoto di potere durato due anni e mezzo, a causa di un braccio di ferro tra vari schieramenti dell’intricato scacchiere politico del Libano.
Aoun gode del sostegno del movimento sciita Hezbollah, nonché dell’Iran e della Siria. Nel 2006 Aoun e Hassan Nasrallah, capo di Hezbollah, firmarono una storica intesa nella chiesa maronita di Mar Mikhael, a Beirut, che metteva da parte le differenze religiose per il supremo interesse nazionale.
Da registrare il voto favorevole alla sua candidatura da parte del sunnita Saad Hariri, alleato dell’Arabia Saudita. Si vocifera che potrebbe diventare primo ministro.
Michel Aoun - Foto: Imadmhj - Commons Wikimedia CC0
Michel Aoun nuovo presidente del Libano
Generale dell’esercito e già capo di Stato tra il 1988 e il 1990, il cristiano Aoun è un solido alleato di Hezbollah in nome del supremo interesse nazionale