A conclusione dell’Angelus di oggi in piazza San Pietro, papa Francesco ha espresso “vicinanza” alle popolazioni dell’Italia Centrale, anche oggi colpite da una nuova forte scossa sismica.
“Prego per i feriti e per le famiglie che hanno subito maggiori danni – ha detto – come pure per il personale impegnato nei soccorsi e nell’assistenza. Il Signore Risorto dia loro forza e la Madonna li custodisca”.
Il Santo Padre ha quindi ricordato l’imminenza del suo “viaggio apostolico in Svezia, in occasione della commemorazione della Riforma, che vedrà cattolici e luterani raccolti insieme nel ricordo e nella preghiera”. A tutti i fedeli, il Pontefice ha chiesto di “pregare affinché questo viaggio sia una nuova tappa nel cammino di fraternità verso la piena comunione”.
In precedenza, il Papa aveva menzionato la beatificazione, avvenuta ieri a Madrid, dei beati José Antón Gómez, Antolín Pablos Villanueva, Juan Rafael Mariano Alcocer Martínez e Luis Vidaurrázaga Gonzáles, benedettini martirizzati durante la guerra civile spagnola. “Lodiamo il Signore e affidiamo alla loro intercessione i fratelli e le sorelle che purtroppo ancora oggi, in varie parti del mondo, sono perseguitati per la fede in Cristo”, ha affermato.
Macerie ad Amatrice - Twitter
Solidarietà del Papa ai terremotati
Al termine dell’Angelus, Francesco chiede preghiere perché il suo viaggio in Svezia sia una nuova tappa “verso la piena comunione”