Giacomino mi manifestava spesso il desiderio di potermi parlare… “ma – concludeva – il tempo è tiranno”.
Ma un giorno sono riuscito a stare con lui in un momento di calma. Aveva chiesto un giorno di ferie. “Oggi – mi garantisce con un sorriso – ho tempo da perdere; oggi non ho niente da fare. Sono qui per salutare l’amico del cuore. Perciò mi vedi tranquillo, ma ti posso dire che da un po’ di tempo a questa parte vengo a lavorare con grande serenità. Non sono ansioso e affannato come prima. Tu mi vedevi sempre di corsa; arrivavo a sera, non solo stanco per le mille cose fatte, ma eccessivamente preoccupato per le altrettante ancora da fare… Ora tutto è cambiato” – continua.
Poi cambia tono di voce, come di chi sta per confidarmi qualcosa di bello e di profondo. Mi assicura che il modo migliore di servire se stessi, sta nel servire con amore gli altri.
“Non lavoro più con l’ansia e la preoccupazione di chi è servo. Lavoro con la gioia di chi si occupa, ma non si preoccupa: ora insomma vivo e lavoro per amore. Mi sento in casa mia, trattato come uno di famiglia.
Per questo non mi stanca più il lavoro, anzi mi appaga pienamente perché lo faccio come espressione di Amore. In questo clima interiore riesco a fare tutto senza affanno, con compiutezza e soddisfazione. Insomma sono ancora servo…ma servo per amore. È tutta qui la differenza”.
Grazie Giacomino! È importante avere anche tempo da perdere.
Ciao da p. Andrea
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Ho tempo da perdere
Essere servo per amore ridimensiona la stanchezza e permette di fare tutto con compiutezza e soddisfazione