La maternità è necessaria per proteggere il futuro dell’umanità secondo Laetitia Pouliquen, presidente di Europe For Family. Autrice di una recente pubblicazione, Femme 2.0. Féminisme Et transumaniste: quel avenir pour la Femme (Femminismo e transumanesimo: quale avvenire per la donna), ideatrice della piattaforma womanattitude.com, la Polliquen ci spiega perché in un’intervista a ZENIT.
Laetitia, la maternità è una cosa meravigliosa?
Sì, perché il dono di sé, come lo definì Giovanni Paolo II, è “il genio speciale delle donne”. La maternità è una Djihad di amore per le donne. La maternità è un debito che noi abbiamo verso le nostre madri.
È necessario far risaltare la complementarietà sessuale e l’alterità in un mondo dove gli uomini cercano di avere bambini per conto loro, affittando gli uteri, comprando i gameti femminili, in nome dell’uguaglianza.
La fecondità ha un effetto profondo su tutti gli aspetti del nostro essere: corpo, mente, anima. Siamo formati da milioni di cellule che sono sessualizzate; le implicazioni fisiologiche e psicologiche del dare la vita, la relazione mamma-bambino, sono critiche per entrambi. Vari studi hanno messo in luce lo scambio di informazioni, il dialogo, tra madre e bambino durante la gravidanza.
Questi studi provano, tra l’altro, che l’ormone ossitocina gioca un ruolo cruciale nel preparare la madre alla gestazione in modo che risponda con il suo naturale istinto materno, provvedendo quindi alla salute della mamma e del bambino, assicurando la struttura base necessaria per favorire lo sviluppo psicologico e cognitivo del bambino.
Lei afferma che “la maternità è meravigliosa ma a certe condizioni”, cosa significa?
La salute materna deve rimanere una priorità. È necessario che i governi creino una struttura legale vincolante affinché vi sia una medesima retribuzione per uomini e donne che fanno lo stesso lavoro, avanzamenti di carriera giusti che riconoscano le specifiche abilità femminili nella gestione del lavoro, e si prevedano opzioni adeguate per l’orario di lavoro tenendo conto del ruolo della donna per la famiglia e per la società. Bisogna votare per chi sostiene la maternità e le famiglie con bambini anche con un apposito metodo di tassazione.
La maternità è necessaria?
L’Europa sta attraversando una profonda crisi demografica ed economica, per questo c’è un bisogno assoluto di maternità. Il tasso di natalità in UE è di 1,6 bambini per donna, assai sotto il livello di ricambio generazionale. Vorrei contemporaneamente mettere in evidenza gli elevati tassi di abortività in UE: circa il 30% delle gravidanze termina in aborto. Contrariamente ai discepoli di Malthus, che promuovono il controllo della popolazione per creare la crescita economica e contrariamente al femminismo radicale che dà la colpa del cambio climatico alle gravidanze non volute, io ritengo che l’UE beneficerebbe da un tasso di natalità più elevato, necessario per risollevare l’economia. C’è bisogno di bambini per una prosperità economica a lungo termine, ma nel breve termine questa prosperità economica diminuirà. Per questo motivo i governi e l’UE non vogliono affrontare la questione demografica e l’aborto.
La maternità è sotto attacco?
Con l’avvento del transumanesimo attraverso le tecnologie NBIC (nano, bio, dell’informazione e cognitive) la maternità è stata tramutata in una fabbrica di bambini e in una rivoluzione antropologica. Il Parlamento Europeo sembra essere inconsapevole del reale pericolo che corrono le madri e della potenziale perdita di maternità a vantaggio di robot e congegni che permettono la selezione di alti potenziali umani e cyborg, cioè ibridi. In pochi anni la maternità sicura implicherà l’eugenetica e il progetto di bambini “a la carte“.
Fantascienza o realtà?
Il sequenziamento del Dna permette la selezione degli embrioni sulla base di disordini genetici, sesso e fattori epigenetici. Si presume che l’affare dei bambini “A la carte” valga 46 miliardi di dollari nella sola India nel 2020, secondo uno studio della Princeton University pubblicato nel 2015. Mentre la sequenza del Dna valeva 1 miliardo di dollari 10 anni fa, oggi costa solo 1000$ a genoma. Domani prestazioni di medicina predittiva e la creazione di bambini “alla carta” costeranno solo un pugno di dollari.
Per ora è la maternità surrogata la tecnologia grossolana che rivoluziona la maternità. Donne di classi medio-basse affittano il loro ventre, vendono il loro sangue mestruale per la raccolta di cellule staminali, i loro ovociti, il loro latte. Sono già 5 milioni i bambini nati da fecondazione artificiale dalla metà degli anni 70 ad oggi e il numero di bambini nati da maternità surrogata si aggira oltre i 10 mila nel mondo ed è in continua crescita.
Quando le tecnologie dell’utero artificiale saranno convalidate, la maternità scomparirà sempre di più: gli uteri artificiali sono stati testati su varie specie animali; l’esperienza più recente di maggior successo è stata su una capra. Nel 1997 a Tokyo un team è stato capace di mantenere in vita un feto di capra per tre settimane in un incubatrice di plastica. Più recentemente, la professoressa Helen Hung-Ching Liu del Weill Cornell Medical College ha provato un impianto fuori dall’utero con embrioni sovrannumerari ed è riuscita ad impiantarli in un endometrio artificiale per 5 giorni. I test sull’utero artificiale stanno progredendo in tutto il mondo ed alcuni transumanisti ritengono che avrà successo entro il 2050.
Tra post-gender, transumanesimo, postumanesimo…
George Dvorsky, un canadese eticista e futurista, descrive così la sua teoria su transumanesimo e post gender: “i postgenderisti ritengono che il gender sia una limitazione arbitraria e non necessaria del potenziale umano e prevedono l’eliminazione dell’involontaria sessualizzazione biologica e psicologica della specie umana attraverso l’applicazione delle neurotecnologie, delle biotecnologie e delle tecnologie riproduttive […]. La procreazione medicalmente assistita renderà possibile a persone di ogni sesso riprodursi in ogni combinazione che desiderano, con o senza “madre” e “padre”, e uteri artificiali renderanno gli uteri biologici inutili. Una maggiore fluidità biologica e un’androginia psicologica permetterà in futuro alle persone di esplorare entrambi gli aspetti maschili e femminili della personalità”.
Quali possono essere le conseguenze del transumanesimo?
Questa ideologia mira a forzare i limiti e la casualità dell’umanità al prezzo della dignità di madri e figli. Tra le spaventose conseguenze di un mondo transumano ci sarà l’ingiustizia sociale: i bambini di famiglie benestanti saranno selezionati secondo certi standard e desideri frivoli. Poi ci saranno complicanze legali come la definizione di nascita, morte, aborto, filiazione che diventeranno impossibili. Troppo pochi leader politici comprendono e denunciano la rivoluzione antropologica che si sta realizzando con il transumanesimo nonostante i progetti ricorrenti sull’intelligenza artificiale sovvenzionati dalla commissione europea con denaro pubblico. L’UE dovrebbe investire 700 milioni di euro in società pubbliche-private che si occupano di robotica (chiamate SPARC), ai quali queste stesse aziende aggiungeranno oltre 2 miliardi di euro.
Il parlamento europeo dovrebbe fare investigazioni in questo ambito, ma in realtà non ha mai fatto domande né sulla sicurezza né sulle implicazioni etiche di queste tecnologie. Abbiamo bisogno che la società civile, i politici e i leader religiosi siano coinvolti nel dibattito, attualmente monopolizzato dalla scienza e dal denaro. Un dibattito etico a livello internazionale potrebbe influenzare i leader politici verso un maggiore riconoscimento della specifica identità di uomini e donne e della loro dignità.
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Maternità: la risorsa che può salvare l’Europa
Laetitia Pouliquen, presidente di Europe For Family, si sofferma sui pericoli del “transumanesimo” e indica una possibile via per uscirne