Aziende e lavoro sono drasticamente cambiati, occorre un altro management. Serve per questo guardare ad alcune esperienze di donne, che appaiono anticipatrici di questo modo nuovo. Parte da questo assunto il libro di Luisa Pogliana dal titolo ‘Esplorare i confini’ pubblicato da Guerini e Associati, che affronta i temi di responsabilizzazione e autonomia diffusa, lavoro collaborativo, patti di fiducia reciproca, far emergere le capacità ignorate, governare il tempo.
L’autrice inquadra in un pensiero organizzato le politiche di donne manager che hanno portato coraggiose novità, con effetti positivi per le persone e per l’organizzazione ma che spesso non vengono valorizzate proprio perché non trovano corrispondenza nei modelli consolidati di management.
Ma perché queste innovazioni vengono oggi più da donne che da uomini? Il libro non ne fa una questione di maschile-femminile. Succede piuttosto che le donne, entrate nel management in tempi recenti, hanno portato una visione diversa, perché vivono una vita diversa e guardano le cose da un altro punto di vista. Hanno un’idea del potere come possibilità, del management come responsabilità verso l’azienda e tutti i soggetti che la compongono. E nel loro complessivo sguardo sul mondo collocano il lavoro dentro la vita, non come un mondo separato. E’ questo che allarga gli orizzonti manageriali.
La Pogliana – tenendo insieme le esperienze e le riflessioni che suscitano – propone un preciso percorso: dalla pratica emergono criteri che indicano una via, oltre le pratiche consuete, là dove sono inadeguate o controproducenti. Ragionando su politiche effettivamente realizzate, ne mette a fuoco orientamenti e metodi frutto di ciò che si è fatto, che può essere capitalizzato, trasmesso e usato altrove. Non definisce un nuovo modello di management e tanto meno di management ‘femminile’, ma una proposta che viene dalle donne con vantaggio per tutti. Delle donne, per diventare più consapevoli della portata di quello che fanno e per farlo valorizzare.
Degli uomini, che non accettano più di misurarsi con modelli manageriali impositivi. Delle aziende, che in pratiche di discontinuità scoprono il terreno per risultati imprevisti. Seguendo queste donne si respira una felice aria di libertà: chi è manager ha uno spazio di autonomia che può usare per fare cose che abbiano un senso. Emerge così un management orientato a non credere che sia impossibile cambiare, disposto a spostare i confini del noto. Non per cercare risposte immediate, ma piuttosto per esplorare cosa può succedere.
Luisa Pogliana è stata per molti anni responsabile della direzione ricerche di mercato in un grande gruppo editoriale italiano, poi consulente di ricerche sui mercati internazionali, ha coperto ruoli in enti internazionali e nella European Commission. Sui temi relativi al management femminile ha scritto per Guerini Donne senza guscio (2009) e Le donne il management la differenza (2012). Ha fondato –con Isabella Covili, Anna Deambrosis, Patrizia Di Pietro, Pina Grimaldi- l’associazione Donnesenzaguscio, luogo di incontro tra donne manager per ragionare sul proprio ruolo e valorizzare pensieri e pratiche di cambiamento delle donne nelle aziende. Questo libro è frutto di un progetto comune.
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Quando l'azienda è donna
Nel libro “Esplorare i confini”, pubblicato da Guerini e Associati, Luisa Pogliana spiega come le donne cambiano le aziende