Madre Teresa di Calcutta suscita l’ammirazione anche tra i nazionalisti indù. Ne è la riprova la partecipazione di Rajnath Singh, ministro degli Interni ed esponente del partito nazionalista Bharatiya Janata Party, alla manifestazione organizzata a Delhi dalla Conferenza Episcopale Indiana, in commemorazione della canonizzazione avvenuta lo scorso 4 settembre.
Secondo quanto riferisce Asia News, la santa albanese “è venuta in India per conquistare i cuori con l’amore”, ha dichiarato Singh, assicurando anche che “il governo garantirà piena sicurezza alle minoranze presenti nel Paese e a coloro che lavorano per il bene dell’umanità”, affinché non si ripetano più violenze come quelle avvenute nel febbraio 2015, alla vigilia delle elezioni per l’assemblea governativa di Delhi.
La presenza del ministro Singh alla manifestazione della conferenza episcopale non è il primo di riconoscenza da parte del governo indiano verso Madre Teresa, in occasione della cui canonizzazione, era stata inviata una delegazione guidata dal ministro degli Esteri.
ZENIT - SC
Madre Teresa: una santa anche per il ministro nazionalista indù
Invitato a una commemorazione della canonizzazione, promossa dalla Conferenza Episcopale Indiana, Rajnath Singh ha anche promesso la protezione delle minoranze nel paese