“Buongiorno presidente, come sta?”. Con queste poche parole, pronunciate in francese, Papa Francesco ha accolto questa mattina il presidente del Burkina Faso, Roch Marc Christian Kaboré, ricevuto in udienza nel Palazzo Apostolico Vaticano. Il capo di Stato,accompagnato dalla moglie e da un seguito di 10 persone, vestiti in abiti tradizionali, ha incontrato successivamente il cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin.
Il colloquio è durato circa 15 minuti, alla presenza di un interprete dal francese. Come informa una nota della Sala Stampa Vaticana, durante il dialogo sono state rilevate le buone relazioni esistenti tra la Santa Sede e il Burkina Faso, sottolineando, tra l’altro, “l’importante contributo che la Chiesa offre nel campo educativo e sanitario”.
In questo quadro, riferisce il comunicato, “è stato espresso l’auspicio che i rapporti bilaterali possano essere consolidati grazie anche agli strumenti giuridici previsti dal diritto internazionale”. Ci si è inoltre, soffermati “sull’importanza della riconciliazione nazionale, il rispetto e la collaborazione fra i vari gruppi religiosi, e il tema dei giovani e della loro occupazione”.
Infine, conclude la nota della Sala Stampa, “non è mancato uno scambio di vedute su alcuni temi di interesse internazionale, con particolare riferimento alle attuali sfide che interessano la Regione”.
Al momento dello scambio dei doni, il Papa ha consegnato al presidente l’enciclica Laudato Si‘ e le due esortazioni apostoliche Evangelii Gaudium ed Amoris Laetitia.
Il colloquio è durato circa 15 minuti, alla presenza di un interprete dal francese. Come informa una nota della Sala Stampa Vaticana, durante il dialogo sono state rilevate le buone relazioni esistenti tra la Santa Sede e il Burkina Faso, sottolineando, tra l’altro, “l’importante contributo che la Chiesa offre nel campo educativo e sanitario”.
In questo quadro, riferisce il comunicato, “è stato espresso l’auspicio che i rapporti bilaterali possano essere consolidati grazie anche agli strumenti giuridici previsti dal diritto internazionale”. Ci si è inoltre, soffermati “sull’importanza della riconciliazione nazionale, il rispetto e la collaborazione fra i vari gruppi religiosi, e il tema dei giovani e della loro occupazione”.
Infine, conclude la nota della Sala Stampa, “non è mancato uno scambio di vedute su alcuni temi di interesse internazionale, con particolare riferimento alle attuali sfide che interessano la Regione”.
Al momento dello scambio dei doni, il Papa ha consegnato al presidente l’enciclica Laudato Si‘ e le due esortazioni apostoliche Evangelii Gaudium ed Amoris Laetitia.