Si terrà dal 14 al 16 novembre, a Baltimora, nel Maryland, la Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti (Usccb). Sarà occasione per mons. Joseph E. Kurtz, arcivescovo di Louisville, di pronunciare il suo ultimo discorso come presidente dell’Usccb, in quanto è scaduto il termine del suo mandato triennale. A Baltimora i vescovi eleggeranno il suo successore.
Ma non solo. Essi dovranno anche discutere e deliberare sul Piano strategico 2017-2020 della Conferenza, considerando le cinque priorità approvate un anno fa. Si tratta delle seguenti. “Evangelizzazione”: spalancare le porte a Cristo attraverso il discepolato missionario e l’incontro personale. “La famiglia e il matrimonio”: incoraggiare e guarire le famiglie, incoraggiare i cattolici ad abbracciare il sacramento del matrimonio.
“La vita umana e la dignità”: sostenere la sacralità della vita umana dal concepimento alla morte naturale, con particolare attenzione per i poveri e vulnerabili. “Le vocazioni e la formazione permanente”: incoraggiare le vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata, curare la formazione permanente per clero, religiosi e ministri laici. “La libertà religiosa”: promuovere e difendere la libertà di servizio, di testimonianza e di culto, negli Stati Uniti e all’estero.
Altro tema che verrà discusso è la crescente violenza nella società statunitense. I presuli proporranno iniziative per promuovere la pace tra le comunità presenti negli Usa.
Vescovi Usa, a novembre l'elezione del nuovo presidente
Dal 14 al 16 novembre, a Baltimora, la delibera su evangelizzazione, famiglia, vita, vocazioni e libertà religiosa