Dialogo interreligioso

Pixabay - CC0

“La Babele delle religioni: incontro o scontro?”

Nel Teatro Verdi di Padova, domani, alle 17.30, una tavola rotonda sul dialogo interreligioso

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

“La Babele delle religioni: incontro o scontro?” è il titolo della tavola rotonda che si terrà mercoledì 19 ottobre alle 17.30 al Ridotto del Teatro Verdi di Padova nell’ambito di Babele Off, il programma parallelo di incontri e presentazioni in varie sedi della città nell’ambito di  Babele a Nord-Est, il festival letterario curato da Vittorio Sgarbi che inizia oggi.
A confrontarsi saranno la giornalista e scrittrice Ritanna Armeni, il teologo Sebastiano Pinto, docente di sacra scrittura alla Pontificia Università Gregoriana, e Yahya Zanolo, responsabile per il Triveneto della Co.Re.Is, Comunità Religiosa Islamica Italiana.
A sollecitare le loro riflessioni, in occasione della presentazione della collana EMP “Punti di incontro”, il francescano fra Fabio Scarsato, direttore editoriale delle Edizioni Messaggero Padova e della Messaggero di sant’Antonio Editrice.
La laica Armeni, il cristiano Pinto e il musulmano Zanolo, autori della collana, parleranno della necessità improcrastinabile del confronto tra le varie fedi a partire dai grandi temi della vita: misericordia, pace, ospitalità, ecumenismo, perdono, amore, uomini e donne, potere, per citare alcuni titoli già pubblicati o di prossima pubblicazione della collana editoriale lanciata da qualche mese.
Il dialogo interreligioso è da sempre uno dei cardini della produzione libraria delle Edizioni Messaggero Padova, che quest’anno hanno dedicato a questo tema la collana “Punti d’incontro”, interamente bilingue, con testo in italiano e arabo. La collana propone un brano tratto, di volta in volta, dalle Scritture sacre di ebrei o cristiani o musulmani, commentato da vari autori appartenenti a queste fedi o laici “diversamente credenti” o non credenti, che accettano di incontrarsi e confrontarsi senza pregiudizi.
La scommessa dell’editrice, a partire dall’uso della doppia lingua, è di vincere l’ignoranza reciproca, che è la causa principale dell’odio e dell’intolleranza, per meravigliarsi insieme della bellezza e della forza della parola di Dio, spesso usata per costruire barriere anziché ponti, nel rispetto e nell’ascolto l’uno dell’altro, anche dei differenti approcci. «Il nostro è un tentativo di “rischiare incontri” là dove tutti o molti, da una parte e dall’altra, preferirebbero ideologicamente scontri – commenta fra Scarsato illustrando il progetto editoriale – La parola di Dio è un buon motivo, in un momento dove le parole feriscono e dividono, scagliate aggressivamente come bombe addosso a chi non è come noi, per usare parole diverse. Anzi, per “osare” parole diverse».
Tra gli autori della collana Vittorino Andreoli, Elena Bosetti, Haim Fabrizio Cipriani e Yahya Pallavicini (Il padre misericordioso), Marco Boato, Yahya Zanolo, Sabina Miriam Zenobi e Lidia Maggi (La pace), Claudio Monge, Laura Mulayka Enriello, Ritanna Armeni e Gadi Luzzatto Voghera (L’ospitalità di Abramo). Nei prossimi volumi anche il rabbino Gabriel Haggai e l’imam Abd al-Wadoud Gouraud della Moschea di Cergy a Parigi.
La tavola rotonda si inserisce nel programma della sezione Babele Off di Babele a Nord-Est, che dedica al dialogo tra l’islam e la cultura occidentale uno specifico focus.
 
 

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione