Al Teatro Brancaccio, serata di beneficienza per vittime terremoto

Stasera l’iniziativa promossa dalla Pastorale Universitaria della diocesi di Roma

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Questa sera, alle 20 al teatro Brancaccio, si svolgerà la serata di beneficenza per i terremotati del Centro Italia, colpiti dal terribile sisma dello scorso 24 agosto, promossa dall’Ufficio per la Pastorale Universitaria della diocesi di Roma, sul tema A Roma nessuno è fuori sede.
L’incontro sarà aperto dal cardinale vicario Agostino Vallini, che darà il benvenuto da parte della diocesi a tutte le matricole che si apprestano ad iniziare il percorso universitario.
“Questo ormai tradizionale appuntamento – spiega il vescovo ausiliare Lorenzo Leuzzi, delegato per la Pastorale Universitaria – è un momento di vicinanza a questi nuovi universitari. A Roma gli studenti sono circa 250 mila, di cui il 30% fuorisede. Quindi è importante farli sentire accolti in questa città, ed aiutarli nel loro cammino, perché loro saranno i professionisti di domani”.
Seguirà il recital Impetus in anima, liberamente ispirato ad un precedente lavoro teatrale Caterina… a piedi nudi nel Vento, che tra gli attori in scena avrà anche un gruppo di giovani provenienti da L’Aquila città già colpita nel 2011 da un tremendo sisma.
“Appena dopo il terremoto – spiega Patrizia Salvatori regista e tra gli autori del testo – si è creato questo gruppo che abbiamo chiamato “Il teatro dei 99” in omaggio alle 99 fontanelle simbolo della città abruzzese. L’obiettivo era quello di donare un segno forte a questi giovani che studiavano danza e recitazione nella loro università andata distrutta, perché la vita non può essere fermata, e la speranza deve essere più forte di qualunque sisma e questo è il messaggio che vogliamo lasciare anche ai ragazzi di Amatrice e Accumuli che verranno a teatro”.
Infatti alla serata, sono stati invitati anche i giovani, provenienti dalle aree terremotate , che studiano negli atenei romani. “Vogliamo far sentire –conclude il vescovo Leuzzi – la presenza e l’affetto di tutta la chiesa di Roma e della comunità universitaria a questi giovani colpiti così duramente, noi ci siamo e non li lasciamo soli!”.
 

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ZENIT Staff

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