Foto: Scholas Occurrentes

Papa: “Impossibile pensare l’educazione senza lo sport”

Francesco saluta i fuoriclasse del match di beneficienza “Uniti per la pace”, i cui proventi andranno ai terremotati del Centro Italia

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Si rinnova il sodalizio di Papa Francesco con il mondo dello sport, a fini sociali. Stasera, presso la Pontificia Accademia delle Scienze, il Santo Padre ha ricevuto in udienza i cinquanta calciatori che allo Stadio Olimpico di Roma, disputano la partita di beneficienza Uniti per la Pace, promossa dalla Fondazione Schola Occurrentes, dall’Unitalsi, da Amlib e dal Centro Sportivo Italiano.
“Sono voluto venire a salutarvi e a ringraziarvi per il lavoro che farete oggi – ha detto il Pontefice rivolto agli atleti -. Lo sport è un esempio di umanità, di aiuto e anche un lavoro per il bene di tanta gente”.
Francesco si è detto “convinto che oggi non si può pensare l’educazione senza lo sport, lo sport è la via per l’educazione, la via della promozione umana, la via per la maturità della persona, della famiglia, del paese”, ha detto ringraziando i presenti per l’iniziativa della partita.
All’udienza erano presenti, tra gli altri, monsignor Marcelo Sanchez Sorondo, Cancelliere della Pontificia accademia delle Scienze, José Maria del Corral ed Enrique Palmeyro, direttori mondiali di Scholas, assieme ai responsabili di Amlib, Unitalsi e Centro Sportivo Italiano.
Tra i tanti fuoriclasse di ieri e di oggi scesi in campo stasera all’Olimpico, figurano Diego Armando Maradona, Francesco Totti, Felipe Anderson, Cafù, Gianluca Zambrotta, Antonio Di Natale, Hernán Crespo, Edgard Davids, Juan Sebastian Verón, Gianluca Zambrotta, Fabio Capello, Vincent Candela, Rui Costa, Hernan Crespo, Rodrigo Taddei.
L’incasso della partita sarà destinato ai terremotati delle province di Rieti e di Ascoli Piceno. Ad Arquata del Tronto, uno dei tre paesi più danneggiati dal sisma, sarà portato e piantato un olivo benedetto dal Santo Padre.

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ZENIT Staff

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