Se è importante “guardare in alto”, come facevano gli apostoli mentre Gesù saliva al cielo, non è meno urgente puntare gli occhi sul cielo del prossimo da amare in mille modi. Gesù vive in quel cielo, ti parla da quel cielo.
Maria invita: “fate quello che vi dirà”: vivete ciò che vi dice in ogni momento.
Mentre lo servi nel prossimo, ti parla nella quotidianità.
Vado al Padre perché vediate il cielo sulla terra e la terra in cielo; questa è contemplazione.
Come in cielo così in terra; come in terra così in cielo.
Ecco perché sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo.
Rimango con voi nell’Eucaristia perché, mangiandomi, abbiate forza per amarvi. Rimango con voi in ogni dolore perché la presenza del mio amore sia anche sensibile.
Rimango con voi in ogni croce perché mi possiate abbracciare in ogni dolore.
Rimango con voi e in ogni prossimo perché spesso mi possiate incontrare.
Rimango con voi e tra di voi generato dal vostro amore reciproco.
Rimango con voi per dirvi che solo questo vi comando: amatevi.
Rimango con voi perché sono io la capacità e la misura dell’amore reciproco.
Rimango con voi perché gustiate le cose di lassù, nei gesti quotidiani.
Rimango con voi per dirvi che il cristianesimo è dono della vita a chi ti vive accanto.
Rimango con voi per dirvi grazie della gioia che mi date donandovi ai fratelli.
Ricordalo sempre: cercami e amami nel cielo di ogni uomo.
Ti assicuro: a chi mi ama mi manifesterò.
Ciao da p. Andrea
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Ascensione / WIkimedia Commons - Wolfgang Sauber, CC BY-SA 3.0
Guardare in alto
Salendo in Cielo, Gesù… è rimasto con noi