Dopo aver ricevuto la notizia dell’assegnazione del premio Nobel per la Pace al presidente della Colombia Juan Manuel Santos, il presidente della Conferenza Episcopale colombiana, mons. Luis Augusto Castro Quiroga, arcivescovo di Tunja, si è felicitato con il capo di Stato, manifestando la propria gioia. Lo rende noto l’agenzia Sir.
“Voglio complimentarmi di cuore con il presidente Santos – ha detto il presule – e dirgli che sono molto felice, così come sono felici i colombiani per questo premio che, oltre a essere un riconoscimento al suo sforzo personale, è anzitutto un encomio al processo di pace”.
“Mi auguro – ha aggiunto – che questo premio sproni anche coloro che stanno dialogando per trovar una soluzione rapida e che possiamo continuare ad avanzare nel cammino di pace”. Secondo Castro Quiroga, infatti, “il riconoscimento dev’essere un’opportunità perché si prosegua nel dialogo senza trarre un profitto personale”.
Intanto, giovedì prossimo è stata convocata una riunione straordinaria di tutti i vescovi del Paese per vedere quale deve essere il ruolo e il contributo che la Chiesa può dare a questo processo di pace.
“Voglio complimentarmi di cuore con il presidente Santos – ha detto il presule – e dirgli che sono molto felice, così come sono felici i colombiani per questo premio che, oltre a essere un riconoscimento al suo sforzo personale, è anzitutto un encomio al processo di pace”.
“Mi auguro – ha aggiunto – che questo premio sproni anche coloro che stanno dialogando per trovar una soluzione rapida e che possiamo continuare ad avanzare nel cammino di pace”. Secondo Castro Quiroga, infatti, “il riconoscimento dev’essere un’opportunità perché si prosegua nel dialogo senza trarre un profitto personale”.
Intanto, giovedì prossimo è stata convocata una riunione straordinaria di tutti i vescovi del Paese per vedere quale deve essere il ruolo e il contributo che la Chiesa può dare a questo processo di pace.