Paura ad Ankara, dove – riferiscono media locali – due kamikaze si sono fatti esplodere durante un’operazione antiterrorismo. Secondo il Daily Sabah, gli attentatori – un uomo e una donna – stavano pianificando un attacco con autobomba quando sono stati circondati dalla polizia che ne seguiva le tracce, dopo aver ricevuto informazioni sul loro conto giunte dalla provincia curda di Diyarbakir, nel Sudest della Turchia.
Rifiutandosi di arrendersi e di deporre le armi come intimati dagli agenti, i due terroristi si sono fatti esplodere nel distretto di Haymana, nella capitale turca, fuori da un allevamento di cavalli, attivando l’esplosivo che avevano preparato per delle autobomba.
Nessuno è rimasto ferito nell’attacco. Entrambi i terroristi sono morti, come confermato dal governatore di Ankara, Erkan Topaca, che ha detto di ritenere che i due fossero legati al Pkk, il Partito dei lavoratori del Kurdistan, dal momento che “il materiale utlizzato, la fabbricazione e il modo in cui hanno preparato l’ordigno somiglia un po’ al Pkk”.
Il governatore di Ankara ha precisato che l’auto a bordo della quale si trovavano i due attentatori conteneva un’ingente quantità di esplosivo e avrebbe dovuto essere utilizzata per condurre attacchi. Un terzo sospetto sarebbe riuscito a fuggire. Nell’area dell’operazione di polizia, alla periferia di Ankara, la polizia ha rinvenuto anche 200 chilogrammi di nitrato di ammonio.
Due giorni fa, a Istanbul, una motobomba era esplosa fuori da una stazione di polizia, ferendo dieci persone. L’attacco era stato rivendicato da Falconi per la liberazione del Kurdistan (Tak).
Flag of Turkey - Pixabay (joannaoman)
Ankara: due kamikaze si fanno esplodere durante operazione antiterrorismo
Secondo il governatore della capitale turca i due, un uomo e una donna, sarebbero affiliati al Pkk. Ricercato terzo sospettato