Foto: Gc36.org

Gesuiti: in processione sotto la Porta Santa alle prime luci dell'alba

Gli elettori, che si apprestano a eleggere un nuovo Superiore generale, hanno poi celebrato la Messa in San Pietro presieduta da padre Bienvenido Nebres

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Questa mattina di venerdì 7 ottobre, i membri della Congregazione generale della Compagnia di Gesù e i loro collaboratori si sono alzati presto. Difatti, all’inizio della giornata, hanno percorso insieme il breve tratto dalla Curia generale alla piazza San Pietro e sono passati dalla Porta Santa dell’Anno della Misericordia.
Gli elettori – che si apprestano a eleggere un nuovo Superiore generale – hanno poi celebrato l’eucaristia nella ‘Cappella della Cattedra’ di San Pietro, che si trova immediatamente dietro l’altare principale della Basilica. La celebrazione è stata presieduta da padre Bienvenido Nebres, il membro più anziano della Congregazione.
Nella sua breve omelia, il gesuita ha evidenziato il legame tra l’esperienza di Pietro con Gesù e la nostra, come compagni di Gesù. Riguardo al riferimento al luogo in cui ci trovavamo, la basilica di san Pietro, in rapporto con la basilica di San Pietro in Gallicantu, a Gerusalemme, padre Nebres ha descritto le scene che sono rappresentate in quest’ultima: il rinnegamento di Pietro, la sua profonda contrizione e il pasto sulla riva del lago, quando Gesù, dopo la sua resurrezione, invita i suoi discepoli a condividere il pasto con lui.
Nei tre casi, il messaggio che passa e che può ispirarci è l’amore di Gesù per i suoi. È a quest’amore che siamo chiamati a rispondere, come Pietro: “Signore, tu sai tutto, tu sai che ti amo”. In questo primo venerdì del mese, ha concluso Nebres, siamo invitati a lasciarci raggiungere dal fuoco dell’amore universale del cuore di Gesù.

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ZENIT Staff

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