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Pixabay - Stevepb

America Latina violenta: quattro catechisti uccisi in Messico e un prete morto in Argentina

I quattro giovani sono stati sequestrati, torturati e uccisi dai narcos. Trovato morto in Argentina padre Viroche, strenuo avversario del narcotraffico

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In America Latina pullula la violenza legata al traffico di stupefacenti. Nello Stato messicano di Michoacán quattro giovani catechisti sono stati sequestrati, torturati e uccisi. I corpi sono stati rinvenuti ieri presso una piantagione di limoni nella comunità San Juan de Los Plátanos, nel municipio di Apatzingán.
I quattro — stando alle ricostruzioni fornite alla Efe da Hipólito Mora, fondatore dei Grupos de Autodefensa Comunitaria — sono stati prelevati da un gruppo armato sabato scorso nella città di La Ruana, dove svolgevano volontariato. Mora accusa di questo crimine il cartello narcotrafficante Los H-3, uno dei più violenti del Paese.
Nel Michoacán soltanto nell’ultimo mese si sono registrati sedici omicidi e diversi episodi di violenza. Nella capitale di questo Stato, Morelia, qualche giorno fa è stato ucciso, dopo un sequestro, il sacerdote José Alfredo López Guillén. La sua morte è stata registrata a una settimana di distanza dal rapimento e dall’assassinio di altri due sacerdoti a Veracruz. Sono tre i sacerdoti uccisi nel 2016 in Messico, a cui si sommano i quattro catechisti trovati ad Apatzingán.
Desta più di un interrogativo anche la morte di un altro sacerdote, stavolta in Argentina. Padre Juan Heraldo Viroche, parroco della chiesa Sagrado Corazón a Ingenio La Florida, è stato trovato senza vita ieri nella sua abitazione, a San Miguel de Tucumán. Era molto noto per il suo impegno nella lotta al narcotraffico. In un comunicato, come riferisce l’Osservatore Romano, la Conferenza episcopale argentina ha espresso dolore per la notizia, chiedendo “un rapido chiarimento dei fatti”. Padre Juan “era conosciuto perché spendeva la vita contro il traffico di droga; ha parlato chiaramente all’interno e all’esterno della sua comunità”.

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ZENIT Staff

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