È un giapponese il vincitore del Premio Nobel per la medicina 2016. Si tratta di Yoshinori Ohsumi che ha ricevuto il prestigioso riconoscimento dal comitato del Karolinska Institutet di Stoccolma per le sue scoperte sul fenomeno dell’autofagia, uno dei meccanismi fondamentali della biologia che permette alle cellule di ‘mangiare se stesse’ per riciclarsi e rinnovarsi continuamente.
Nato nel 1945 a Fukuoka, Ohsumi ha ottenuto il dottorato all’università di Tokyo nel 1974. Dopo aver lavorato tre anni a New York, è rientrato a Tokyo, dove nel 1988 ha formato il suo gruppo di ricerca sul fenomeno di cui già negli anni ’60 erano state scoperte le prime tracce.
Per smaltire i loro rifiuti, le cellule sono in grado di distruggere le componenti diventate inutilli e trasportarle al di fuori della loro membrana, ma anche di riutilizzarle, soprattutto nelle fasi di stress. Un malfunzionamento dell’autofagia può causare malattie come il cancro, il diabete o la degenerazione dei neuroni che avviene nel Parkinson.
Ohsumi è riuscito a osservare i dettagli del meccanismo attraverso il lievito usato per il pane. “Sono molto sorpreso e onorato” ha commentato a caldo ad una tv giapponese. “Il corpo umano vive attraverso questo processo di autodecomposizione, che è una forma di cannibalismo. Cerca di mantenere un equilibrio delicato fra costruzione e distruzione. E questo è quello che in fondo caratterizza la vita”, ha aggiunto il vincitore, dichiarando anche di aver ricevuto la telefonata mentre era in laboratorio.
Human cell-line in laboratory - Wikimedia Commons
Il Nobel per la Medicina al giapponese Yoshinori Ohsumi
Premiato per scoperto il meccanismo dell’autofagia, che permette alle cellule di rinnovarsi continuamente smaltendo e riciclando le parti inutili