“Il desiderio di pace è di particolare attualità di fronte all’odio e alla violenza a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi”. È quanto scrive il presidente della Conferenza Episcopale tedesca, il card. Reinhard Marx, nel messaggio di auguri di pace e benedizione al presidente del Consiglio centrale degli ebrei in Germania, Josef Schuster, e a tutti cittadini ebrei, in occasione del Capodanno ebraico, il Rosh Hashanah.
“Credo – scrive Marx nel testo riportato dal Sir – che gli attacchi terroristici islamici in Francia e Germania, ma anche la rinascita della xenofobia e del nazionalismo, siano tentativi di limitare la libertà di religione, non da ultimo la sopravvivenza del pregiudizio anti-semita”.
Da questi sviluppi sono particolarmente colpiti ebrei e cristiani a causa dei loro valori comuni, sottolinea il porporato. Importante è pure il ruolo dell’istruzione, che non significa solo l’acquisizione della conoscenza, e quello dell’insegnamento del rispetto altrui.
Ben vengano, quindi, i progetti di fondazione di due nuove scuole ebraiche a Dusseldorf e Monaco di Baviera: “Sono significative per tutta la nostra società, perché sono luoghi in cui la fede e la ragione sono collegate e promuovono la capacità di giudizio dei giovani”, afferma il cardinale, che si dice convinto del fatto che “esse sono un antidoto efficace all’odio e alla violenza”.
“Credo – scrive Marx nel testo riportato dal Sir – che gli attacchi terroristici islamici in Francia e Germania, ma anche la rinascita della xenofobia e del nazionalismo, siano tentativi di limitare la libertà di religione, non da ultimo la sopravvivenza del pregiudizio anti-semita”.
Da questi sviluppi sono particolarmente colpiti ebrei e cristiani a causa dei loro valori comuni, sottolinea il porporato. Importante è pure il ruolo dell’istruzione, che non significa solo l’acquisizione della conoscenza, e quello dell’insegnamento del rispetto altrui.
Ben vengano, quindi, i progetti di fondazione di due nuove scuole ebraiche a Dusseldorf e Monaco di Baviera: “Sono significative per tutta la nostra società, perché sono luoghi in cui la fede e la ragione sono collegate e promuovono la capacità di giudizio dei giovani”, afferma il cardinale, che si dice convinto del fatto che “esse sono un antidoto efficace all’odio e alla violenza”.