Misericordia e gratuità dei cristiani in Georgia

Papa Francesco ha incontrato gli assistiti e gli operatori delle Opere di Carità della Chiesa Cattolica, presso il centro di Assistenza dei Camilliani a Tbilisi

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Oggi pomeriggio (le 15, in Italia, le 17 in Georgia) prima di iniziare la visita la Centro di Assistenza dei Camilliani a Tbilisi, Papa Francesco ha incontrato uno per uno i malati, i giovani e le persone anziane in carrozzella, i cechi, i disabili, a tutti ed ai loro assistenti ha stretto la mano, ha accarezzato i volti,  ha scherzato con i bambini che erano seduti sotto il palco che era stato allestito.
Nel pubblico le rappresentanze delle diverse realtà caritative del Paese, di tutte le religioni ed etnie. Ad introdurre l’incontro è stato padre Zurab Kakachishvili parroco e responsabile della Caritas Georgia, il quale ha ribadito che i cristiani prestano attenzione ai poveri, ai malati, agli esclusi dalla società perché Gesù ha detto “non solo amare il prossimo, ma farsi prossimo”.
“Se noi possiamo fare questo, – ha affermato – è perché siamo in comunione con Lei e con le altre Chiese sparse nel mondo che sostengono i nostri progetti caritativi, progetti che diventano spesso salvezza per la vita di tanta gente. Abbiamo pochi mezzi, ma abbiamo un grande cuore!”.
Padre Zurab ha fatto riferimento all’anno giubilare per riscoprire e amare la misericordia del Padre per essere misericordiosi come Lui. Per questo la venuta di Papa Francesco è stata indicata come “la spinta più grande a vivere la misericordia in modo ancora più concreto”.
“La misericordia non ha pareti, non ha confini, è aperta a tutti, non ha posti a sedere privilegiati e non ha tetto perché, se la viviamo, ci fa vedere direttamente Dio Padre”, ha aggiunto.
Padre Zurab ha concluso ha concluso chiedendo a Papa Francesco a incoraggiarli affinché e nelle opere di misericordia possiamo lavorare tutti insieme sempre, cattolici, ortodossi e altri credenti.
Il Papa ha salutato tutti con affetto ed ha espresso apprezzamento per l’impegno generoso al servizio dei più bisognosi. “La vostra attività – ha sottolineato –  è un cammino di collaborazione fraterna tra i cristiani di questo Paese e tra fedeli di diversi riti”.
“E questo incontrarsi nel segno della carità evangelica – ha sostenuto il Vescovo di Roma  – è testimonianza di comunione e favorisce il cammino dell’unità”. Il Papa ha quindi ricordato che “le persone povere e deboli sono la “carne di Cristo” che interpella i cristiani di ogni confessione, spronandoli ad agire senza interessi personali, ma unicamente seguendo la spinta dello Spirito Santo”.
Il Vescovo di Roma ha concluso rassicurando: “Dio non vi abbandona mai, vi è sempre vicino, pronto ad ascoltarvi, a darvi forza nei momenti di difficoltà. Voi siete prediletti da Gesù, che ha voluto immedesimarsi nelle persone sofferenti, soffrendo Egli stesso nella sua passione”.
E’ interessante sapere che il Poliambulatorio “Redemptor Hominis” visitato dal Pontefice, è stato voluto dal Vaticano e realizzato dalla Caritas Italiana e da altri Organismi internazionali cattolici. E’ di proprietà dei Camilliani, che gestiscono l’Opera con 70 collaboratori sanitari. Il complesso si estende su di un’area di circa 1.000mq e ha un bacino di utenza di circa 400.000 persone.
Svolge il suo servizio in favore dei più poveri in forma assolutamente gratuita. Presta la sua opera in: Farmacia, Odontoiatria, Ostetricia e Ginecologia, Ortopedia, Medicina generale, Chirurgia, Urologia, Cardiologia, Pneumologia, Pediatria, Dermatologia, Otorinolaringoiatria, Neurologia, Neuropsichiatria, Oculistica, Ecografia, Endoscopia, Laboratorio di Analisi e Radiologia. Il Poliambulatorio “Redemptor Hominis” in poco tempo è diventato una realtà molto importante nel panorama sanitario della capitale georgiana, e si presenta come esempio per un servizio attento ed accurato nella cura dei malati, per tutta la Nazione.
A questo proposito, papa Francesco ha spiegato che le iniziative della carità sono “il frutto maturo di una Chiesa che serve, che offre speranza e che manifesta la misericordia di Dio”.
“Pertanto, la vostra missione è grande! Continuate a vivere la carità nella Chiesa e a manifestarla in tutta la società con l’entusiasmo dell’amore che viene da Dio”, ha poi concluso il Pontefice.

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Antonio Gaspari

Cascia (PG) Italia Studi universitari a Torino facoltà di Scienze Politiche. Nel 1998 Premio della Fondazione Vittoria Quarenghi con la motivazione di «Aver contribuito alla diffusione della cultura della vita». Il 16 novembre del 2006 ho ricevuto il premio internazionale “Padre Pio di Pietrelcina” per la “Indiscutibile professionalità e per la capacità discreta di fare cultura”. Il Messaggero, Il Foglio, Avvenire, Il Giornale del Popolo (Lugano), La Razon, Rai tre, Rai due, Tempi, Il Timone, Inside the Vatican, Si alla Vita, XXI Secolo Scienza e Tecnologia, Mondo e Missione, Sacerdos, Greenwatchnews. 1991 «L'imbroglio ecologico- non ci sono limiti allo sviluppo» (edizioni Vita Nuova) . 1992 «Il Buco d'ozono catastrofe o speculazione?» (edizioni Vita Nuova). 1993 «Il lato oscuro del movimento animalista» (edizioni Vita Nuova). 1998 «Los Judios, Pio XII Y la leyenda Negra» Pubblicato da Planeta in Spagna. 1999 «Nascosti in convento» (Ancora 1999). 1999 insieme a Roberto Irsuti il volume: «Troppo caldo o troppo freddo? - la favola del riscaldamento del pianeta» (21mo Secolo). 2000 “Da Malthus al razzismo verde. La vera storia del movimento per il controllo delle nascite” (21mo Secolo, Roma 2000). 2001 «Gli ebrei salvati da Pio XII» (Logos Press). 2002 ho pubblicato tre saggi nei volumi «Global Report- lo stato del pianeta tra preoccupazione etiche e miti ambientalisti» (21mo Secolo, Roma 2002). 2002 ho pubblicato un saggio nel nel Working Paper n.78 del Centro di Metodologia delle scienze sociali della LUISS (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma) «Scienza e leggenda, l’informazione scientifica snobbata dai media». 2003 insieme a VittorFranco Pisano il volume “Da Seattle all’ecoterrorismo” (21mo Secolo, Roma 2003). 2004 ho pubblicato insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti” (Edizioni Piemme). 2004 coautore con del libro “Emergenza demografia. Troppi? Pochi? O mal distribuiti?” (Rubbettino editore). 2004 coautore con altri del libro “Biotecnologie, i vantaggi per la salute e per l’ambiente” ((21mo Secolo, Roma 2004). 2006 insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti 2” (Edizioni Piemme). 2008 insieme a Riccardo Cascioli il libro “Che tempo farà… Falsi allarmismi e menzogne sul clima (Piemme). 2008, è stata pubblicata l’edizione giapponese de “Le bugie degli ambientalisti” edizioni Yosensha. 2009. insieme a Riccardo Cascioli “I padroni del Pianeta – le bugie degli ambientalisti su incremento demografico, sviluppo globale e risorse disponibili” (Piemme). 2010 insieme a Riccardo Cascioli, è stato pubblicato il volume “2012. Catastrofismo e fine dei tempi” (Piemme). 2011 Questo volume è stato pubblicato anche in Polonia con l’imprimatur della Curia Metropolitana di Cracovia per le e3dizioni WYDAWNICTTWO SW. Stanislawa BM.

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