Appena tornato dalle vacanze mi assale un senso di riconoscenza verso tutti coloro che me le hanno rese belle, serene e gioiose.
Prendo il mio cellulare e clicco il primo numero. Ma subito dalla segreteria parte l’avviso che mi invita a controllare il mio credito: “Il suo credito non le consente di chiamare nessuno”.
Sono rimasto male…, ma subito mi sono precipitato a fare qualcosa per la ricarica e avere il credito necessario per telefonare a qualcuno a cui dire il mio grazie.
Mentre camminavo verso il tabacchino più vicino, riflettevo. Ma anche per telefonare o meglio per mettermi in contatto con Dio devo sempre controllare e ricontrollare il mio credito?
Mai però mi sento dire da Lui “controlla il tuo credito”. Anch’io come te non ho nessun credito, non ho mai fatto qualcosa per meritare di parlare con il più grande Benefattore.
Lui il mio Creditore, io il suo debitore.
Scopro anzi di aver fatto di tutto e di più per demeritare. Allora mi domando con che “credito” posso vivere e poggiare il mio diritto a mettermi in contatto con Lui?
Ma Dio è mio papà! Al figlio non è chiesto nessun credito. Prendo coscienza con crescente stupore che sono in possesso di un credito infinito: Gesù stesso.
Lui che abita in me e in te si è costituito mio credito inesauribile presso il Padre. Fideiussore e insieme fideiussione perché garantisce per me la remissione di ogni mio debito. Ora so che rimettendo al mio prossimo anche i più piccoli debiti, rivelo a me e a lui il massimo Credito.
Controlla il tuo credito
Verso Dio dovremmo essere costantemente in debito, eppure mai nessun figlio è mai in debito con il Padre