Daily meditation on the Gospel

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Testimone della verità

Meditazione della Parola di Dio di lunedì 29 agosto 2016 – XXII Settimana del Tempo Ordinario

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Lettura
La memoria del martirio di Giovanni Battista ci aiuta ad ammirare la bellezza della coerenza di vita fino all’estrema testimonianza. Il brano scelto del profeta Geremìa ci trasmette la stessa esigenza di coerenza. Il profeta, che Dio consacra e invia, non può esimersi dal predicare la verità, pur se avversato e combattuto. Giovanni sarà precursore del Messia, servo sofferente di Jahvè, anche nell’offerta della sua vita fino al sangue.
Meditazione
Nel 1979, poco dopo la sua elezione a Vicario di Cristo, Karol Wojtyla, divenuto papa Giovani Paolo II, visitò ufficialmente la sua terra, la Polonia, nonostante il suo paese si trovasse ancora sotto il regime comunista. In quella occasione si verificò un commovente episodio. A Varsavia, nella Piazza della Vittoria, gremita di gente, in presenza delle autorità del regime comunista, pronunciò un convinto discorso, dicendo fra l’altro: «Non si può escludere Cristo dalla storia dell’uomo in qualsiasi parte del globo, e su qualsiasi longitudine e latitudine geografica. L’esclusione di Cristo dalla storia dell’uomo è un atto contro l’uomo». A quel punto scoppiò un applauso interminabile di tutta l’immensa folla presente: era lo sfogo di un popolo che anelava la sua libertà, dopo tanti anni di oppressione e di sofferenze. Dopo circa quindici lunghi minuti dovette intervenire il cardinal Wyszynski, allora Primate di Polonia, per chiedere ai fedeli di permettere che la Messa proseguisse. Il giorno seguente, nell’incontro con i giovani il Papa disse. «Ieri sono rimasto molto emozionato nella Messa celebrata…». A quelle parole i giovani estrassero delle croci nascoste – i segni religiosi non erano ammessi dal regime comunista – e la tennero in alto con la mano mentre cantavano un canto proibito dalle autorità: “Noi vogliamo Cristo…”. La piazza si trasformò in un mare di croci che ondeggiavano. Testimoni della verità: il Vangelo che ci narra la testimonianza di Giovanni Battista, dinanzi al potere del re Erode, si ripete continuamente nella storia, e ci interpella da vicino anche nel nostro tempo e nelle nostre circostanze. Giovanni Battista ci invita ad avere il coraggio della verità, della coerenza anche quando le circostanze ci espongono al ludibrio, all’ironia, al disprezzo. “Veritate facientes in charitate”, diceva san Paolo. Cercare sempre la verità nella carità: questo deve essere il programma anche per il cristiano del nostro tempo. Così ci faremo strumento della vera libertà dell’uomo che in Cristo scopre la pienezza del proprio essere.
Preghiera:
O Dio, che a Cristo tuo Figlio hai dato come precursore, nella nascita e nella morte, san Giovanni Battista, concedi anche a noi di impegnarci generosamente nella testimonianza del tuo Vangelo, come egli immolò la sua vita per la verità e la giustizia.
Agire:
Cercherò di vivere nella coerenza dei principi e nell’esercizio della carità ardente e generosa.
***
Meditazione a cura di Padre Paolo Cerquitella, L.C., tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di EdizioniART. Per abbonamenti: info@edizioniart.it.

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ZENIT Staff

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