Nigerian Army against Boko Haram - Wikimedia Commons

Nigeria: arso vivo giovane convertito al cristianesimo

A Zamfara, nel nord del Paese, un gruppo di fanatici musulmani ha dato fuoco alla casa dello studente, uccidendolo assieme ad altre sette persone

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Non si placa la furia del fondamentalismo islamico in Nigeria. Ne ha fatto le spese, stavolta, un giovane convertito al cristianesimo, assieme ad altre sette persone che lo avevano accolto e protetto in casa.
La strage è avvenuta lo scorso 22 agosto a Zamfara, nel Nord del paese, a maggioranza musulmana, dove lo studente, accusato di blasfemia contro il profeta Maometto era stato percosso da alcuni facinorosi. Era poi fuggito e, mentre era inseguito, aveva trovato rifugio in un’abitazione privata. Non rassegnati gli aggressori hanno dato fuoco alla dimora, uccidendo il giovane convertito e le persone che si trovavano con lui.
L’ennesimo episodio di fanatismo ha suscitato l’unanime condanna delle comunità cristiane nigeriane. L’Associazione Cristiana della Nigeria ha lamentato la compresenza nel paese di una Costituzione laica e della vigenza della sharia in alcuni stati del paese africano: un “dualismo giuridico” che calpesta il “primato del diritto” e che “apre la strada alle persecuzioni dei cristiani”.
“Mentre il governo si felicita per i recenti successi nella lotta contro i terroristi di Boko Haram – si legge ancora nella nota – è triste constatare che le forze di sicurezza sono incapaci di perseguire e arrestare chi attacca i cristiani”.
Un’altra associazione, la NCEF denuncia la “islamizzazione del paese”, resa evidente dalla presenza quasi esclusiva di musulmani nei servizi di informazione e di sicurezza, nei ministeri-chiave e nel sistema educativo.
La NCEF contesta, inoltre, la dichiarazione del sultano di Sokoto, Sa’ad Abubakar, una delle massime autorità sunnite nigeriane, che ha negato la laicità del paese, parlando di “entità multi-religiosa”. Dichiarazione che, secondo l’associazione cristiana sembrano preludere a una trasformazione “de facto e de iure” dell’Islam nella “religione ufficiale della Nigeria”.

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ZENIT Staff

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