Vigili del Fuoco della Città del Vaticano

Amatrice: bimbo salvato dai Vigili del Fuoco vaticani

Il team della Santa Sede sta offrendo anche aiuto morale e spirituale ai sopravvissuti, consegnando ai parroci rosari e immagini con la benedizione del Papa

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I Vigili del Fuoco della Santa Sede, inviati l’altro ieri nei luoghi del sisma appenninico, hanno estratto vivo dalle macerie un bambino di tre anni ad Amatrice. Il piccolo ha perso entrambi i genitori e la sorellina di 10 anni.
Secondo quanto riferito alla Radio Vaticana da Orlando Latini, coordinatore del team dei sei Vigili del Fuoco, impegnati nei soccorsi con due automezzi, l’intervento di salvataggio, avvenuto mercoledì, è stato piuttosto “complicato”, ed è durato dalle 17.15 alle 21.40.
L’operazione si è svolta in collaborazione con un’altra trentina di Vigili, con i sei del Vaticano, impegnati nella parte inferiore della casa. “Quando il tetto è crollato, il solaio si è diviso in due e, purtroppo, nella parte più a sud, c’era la camera da letto dei genitori, mentre i colleghi nella parte nord ritrovavano il bambino – ha raccontato Latini -. C’è stata grande soddisfazione da parte di tutti”.
Nel frattempo, le operazioni di scavo hanno portato alla luce i corpi senza vita dei tre familiari del piccolo, portato via in stato di shock.
“Tutto il nostro lavoro è dedicato a salvare vite umane. Quindi, anche se c’è una piccola possibilità, noi la percorriamo fino in fondo. Noi andiamo senza paura, facciamo vedere che siamo dei valorosi, ma non è così. Siamo spinti soltanto dalla voglia di salvare vite umane”, ha spiegato il coordinatore del team vaticano impegnato ad Amatrice.
I Vigili del Fuoco vaticani cercano di portare, con la loro presenza, anche “un piccolo aiuto morale” e di “far sentire la vicinanza del Santo Padre alle popolazioni colpite dal terremoto”, regalando ai sacerdoti del posto rosari e immagini con la benedizione del Papa, perché le diano ai sopravvissuti.

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ZENIT Staff

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