Una ondata di disordini scolastici ha visto recentemente l’incendio e la distruzione di oltre 100 scuole cattoliche in Kenya per mano di gruppi ben organizzati per destabilizzare e distruggere l’insegnamento nelle scuole secondarie di tutto il Paese. Ad affermarlo sono i presidi delle scuole cattoliche, riuniti per la loro conferenza annuale presso l’Università Cattolica dell’Africa orientale (CUEA) di Nairobi.
Secondo i presidi – riferisce Fides – dopo indagini approfondite è emerso che alcune scuole sono state bruciate da alunni vulnerabili radicalizzati che sono stati finanziati da individui per dare fuoco ai dormitori scolastici. Rivolgendosi ai più di 1000 capi segretari degli istituti educativi, il vescovo di Kitui Anthony Muheria, ha esortato i presidi della scuola secondaria di cercare di capire meglio cosa sta succedendo nel mondo dei giovani, in modo da frenare l’ondata di attacchi incendiari e gli scioperi degli studenti.
Mons. Muheria ha invitato i presidi di capire i problemi di fondo che gli studenti affrontano e per cercare quindi di instillare nel loro cuore i valori cristiani, incoraggiando gli studenti a partecipare al servizio della comunità e a rifiutare le droghe.
La conferenza, tenutasi dal 16 al 18 agosto, aveva per tema “Le scuole cattoliche – un luogo per incontrare Gesù Cristo, l’insegnante compassionevole”.
Commons Wikimedia - CC
Kenya, oltre 100 scuole cattoliche incendiate e distrutte
La maggior parte dei disordini ad opera di studenti vulnerabili radicalizzati. Secondo i presidi si tratta di gruppi organizzati per destabilizzare l’insegnamento nel Paese