Beni confiscati alla Mafia consegnati ad associazione di volontariato

Nell’ultimo anno il Comune di Palermo ha assegnato 149 immobili confiscati alla criminalità organizzata a enti o associazioni per finalità sociali e culturali

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Buone notizie dalla Sicilia. Una vittoria conta il crimine organizzato e per la civiltà. Nell’ultimo anno il comune di Palermo ha assegnato 149 immobili confiscati alla criminalità organizzata, a enti o associazioni per finalità sociali e culturali. Nel 2014 erano stati 90 gli immobili della criminalità organizzata assegnati ad associazione di volontariato.
Il 10 agosto il comune di Palermo ha consegnato una villetta confiscata alla mafia, situata in viale Michelangelo, all’Associazione Pietro Marcellino Corradino, che si occupa di disabili in particolare di persone affette da autismo.
L’associazione è autofinanziata dalle famiglie e per operare da anni paga un affitto di 4 mila euro al mese a Villagrazia di Palermo. L’attuale struttura paga sette operatori che ogni giorno dalle 9 alle 17 assistono 16 persone affette da autismo: si tratta spesso di adulti alcuni dei quali sono rimasti senza genitori.
Rosi Pennino fra le fondatrici dell’associazione ha detto a la Repubblica  “La nostra battaglia per il riconoscimento dei diritti dei ragazzi autistici è solo all’inizio”.
Nello stesso giorno il Comune ha consegnato altri nove beni confiscati: altre 4 ville a Muny Ghyana, Cooperativa sociale autismi, Associazione Narramondi Onlus e  associazione T con Zero, un appartamento all’associazione Educazione per l’integrazione Sociale Autistici e quattro magazzini all’associazione Angeli della Notte, Associazione Zen Energia Nuova, Labzen 2 e Associazione Miscelarti.

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ZENIT Staff

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