Plaque for Edith Stein on the forecourt of the Abbey Beuron

WIKIMEDIA COMMONS - Andreas Praefcke

Ti farò mia sposa per sempre

Martedì 9 Agosto 2016 – Santa Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein), Vergine e Martire, Patrona d’Europa (festa)

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Lettura
Le letture di oggi sono scelte in rapporto alla celebrazione della festa di santa Teresa Benedetta della Croce, compatrona d’Europa. Il testo del profeta Osèa aiuta ad entrare nel mistero dell’amore di Dio per gli uomini con il linguaggio dell’amore dello sposo e della sposa. La parabola pronunciata da Gesù mette al centro la figura di Cristo, sposo, che le vergini debbono saper attendere con vigilanza e con amore.
Meditazione
La storia di questa donna di origine ebraica, poi convertita al Cristianesimo, è commovente. Di lei scrisse Giovanni Paolo II nel giorno della beatificazione: «Ci inchiniamo profondamente di fronte alla testimonianza della vita e della morte di Edith Stein, illustre figlia di Israele e allo stesso tempo figlia del Carmelo. Suor Teresa Benedetta della Croce, una personalità che porta nella sua intensa vita una sintesi drammatica del nostro secolo, una sintesi ricca di ferite profonde che ancora sanguinano; nello stesso tempo la sintesi di una verità piena al di sopra dell’uomo, in un cuore che rimase così a lungo inquieto e inappagato, “fino a quando finalmente trovò pace in Dio”». Dotata di una intelligenza brillante, da ragazza era divenuta atea.
Dovette la sua conversione in modo particolare a tre fatti. Un giorno vide entrare in una chiesa, dove lei si trovava per motivi di studio, una donna con la cesta della spesa: la vide inginocchiarsi e pregare davanti al tabernacolo e poi uscire consolata. Fu toccata dalla semplicità di quella persona. Scrisse: “Ciò fu per me qualcosa di completamente nuovo. Nelle sinagoghe e nelle chiese protestanti, che ho frequentato, i credenti si recano alle funzioni.
Qui però entrò una persona nella chiesa deserta, come se si recasse ad un intimo colloquio. Non ho mai potuto dimenticare l’accaduto”. Un secondo fatto fu la morte di un caro amico; recandosi a consolare la giovane vedova cristiana, rimase profondamente meravigliata dalla sua fede e dalla sua fortezza: “Questo è stato il mio primo incontro con la croce e con la forza divina che trasmette ai suoi portatori … Fu il momento in cui la mia irreligiosità crollò e Cristo rifulse”.
Infine, quando prese in mano per la prima volta il libro autobiografico di santa Teresa d’Avila, lo lesse per tutta la notte e, nel chiudere il libro, disse a se stessa: “Questa è la verità”. Santa Teresa Benedetta della Croce fu vergine fedele, che seppe attendere il suo Maestro con la lampada della fede e dell’amore accesa, e poté entrare con lui al banchetto del Regno!
Preghiera:
«Padre misericordioso, a noi, che veneriamo santa Teresa Benedetta, concedi che i frutti dell’albero della croce infondano forza nei nostri cuori, affinché, aderendo fedelmente a Cristo sulla terra, possiamo gustare dell’albero della vita in paradiso».
Agire:
Oggi cercherò di mantenere anch’io la lampada della fede e dell’amore accesa e viva.
Meditazione a cura di Padre Paolo Cerquitella, L.C., tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di EdizioniART. Per abbonamenti: info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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