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Festosi sorrisetti

Tutte le volte che i tuoi occhi incrociano lo sguardo di Dio-papà, tu rimani felicemente sorpreso del suo sorriso di compiacenza

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L’amico Paolo, dopo un incontro a Castelgandolfo, mi saluta lasciandomi in mano un foglietto con queste righe:
Giorni fa sono andato a casa mia per vedere il nipotino che dopo poco avrei battezzato. Avevo piacere di incontrare i suoi genitori e prepararli all’evento: aiutare il piccolo a rinascere alla vita cristiana col battesimo.
Appena messo piede in casa, prima ancora di dare il mio saluto ad altri, il mio occhio corse in cerca del fortunato battezzando. Era in braccio alla sua mamma. Si direbbe che sia stato il primo a incrociare il mio sguardo e a investirmi di continui, festosi sorrisetti. Mi volgevo a salutare poi tutti gli altri, ma “guarda, Paolo – ripeteva sorpresa mia madre – il nipotino non finisce di guardarti e rinnovare divertito i suoi sorrisetti. In te vede una novità che lo rallegra”.
Quei sorrisetti mi sorprendevano e mi inducevano a riflettere: se quel bambino mi sorride così, è solo perché non mi conosce. Chi invece conosce il “disgraziato” che sono…non mi sorride così.”  E Paolo conclude nell’ultima riga invitandomi a far tesoro di questo suo racconto per i miei libretti.
Ieri sera rispondendo ad una sua telefonata ho potuto ringraziarlo del foglietto che mi è stato prezioso per una bellissima conclusione: “I sorrisetti del nipotino erano provocati dall’amabilità riscontrata sul volto dello zio Paolo. Il piccolo vedeva giusto. Non gli importava del tuo passato che non esiste più. Ti sorrideva perché vedeva l’unica realtà da rilevare: l’amabilità del tuo volto.
Ecco perché, tutte le volte che i tuoi occhi incrociano lo sguardo di Dio-papà, tu rimani felicemente sorpreso del suo sorriso di compiacenza. Colui che non può non amarti vede e contempla in te l’innocenza e l’amabilità del figlio Gesù. Lui ti conosce bene: “Tu sei il figlio mio prediletto; in te mi sono compiaciuto”.
Questa è la sorpresa di ogni momento che ti fa capace di riconoscente conversione e ti fa guardare ad ogni fratello con gli stessi occhi sorridenti del Papà.

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Andrea Panont

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