Sorridere, è una caratteristica che solo gli umani possiedono. Sorridere è espressione di gioia, condivisione, ironia, felicità, amicizia, bellezza….
Ha scritto un anonimo in rete “Un sorriso costa meno della corrente elettrica, ma dà più luce” e lo scrittore George Eliot “Indossa un sorriso e avrai amici; indossa un broncio e avrai le rughe”.
Il musicista Fryderyk Chopin ha affermato che “Chi non ride mai non è una persona seria”.
Madre Teresa di Calcutta ha aggiunto “Non sapremo mai quanto bene può fare un semplice sorriso”.
Emituiitt su Titter ha scritto “Il sorriso è un sogno che ce l’ha fatta”.
Forse è l’espressione più vera dell’umanità.
Fabrizio Caramagna infatti ha osservato che “Il sorriso, permette all’anima di respirare”.
Ed anche dal punto di vista fisico sembra proprio che noi umani siamo fatti per sorridere. Mordecai Richler ha precisato che “Ci vogliono settantadue muscoli per fare il broncio ma solo dodici per sorridere”
Per questi motivi un anonimo ha osservato “Chi ti fa sorridere ti salva la vita senza saperlo”.
E Silvia Ziche ha scritto “Chi siamo? Dove andiamo? Donde veniamo? E soprattutto dov’è che si ride?”.
Uno dei posto dove si ride assai si trova a Grottammare, una splendida località turistica situata nell’Adriaticoa, poco più a nord si San Benedetto del Tronto.
Nella sua trentaduesima edizione a Grottammare si svolge il Festival nazionale dell’umorismo “Cabaret, amoremio!”, uno spettacolo dove giovani cabarettisti si misurano per riuscire a far sorridere il più possibile il numerosissimo pubblico.
Cabarettisti più noti e famosi vengono premiati con l’arancia d’oro.
L’edizione 2016 ha vissuto la sua prima serata ieri 5 agosto.
Lo spettacolo è diretto da Enzo Iachetti e presentato insieme a Laura Freddi.
Ospiti Fissi Simona Samanelli, David Aiell e Alex De Santis.
L’arancia d’oro 2016, è stata consegnata ieri sera al cantautore, poeta, attore, scrittore, autore di colonne sonore e di fumetti Francesco Guccini che nella sua carriera ha fatto anche il cabarettista, almeno nella produzione di testi.
Al cantautore bolognese, di cui sono stati resi noti nel corso della manifestazione i tempi giovanili trascorsi nei cabaret di Bologna, l’Arancia d’oro è assegnata “Per il valore culturale, l’esemplarità, la coerenza nella sperimentazione e l’influenza della ricerca artistica, resa unica e riconoscibile anche dall’adozione dello stile comico-realistico nelle sue opere, evidente soprattutto nella compresenza e nella mescolanza dei livelli, del linguaggio aulico e di quello popolare, del tono sublime e di quello umile, della riflessione filosofica e del racconto di vita quotidiana, rovesciando l’alto attraverso il basso, restando proprio per questo, sempre, l’autore di una Commedia libera, indipendente e di opposizione: all’ordine costituito, al Potere, alla società ammalata e agli ideali di vita dominanti”.
Guccini è autore della canzone “Dio è morto” che venne portata al successo dai Nomadi.
Il cantautore bolognese la canterà in pubblico soltanto dieci anni dopo, proprio insieme al celebre gruppo modenese.
Seppure il titolo possa generare pregiudizi, si tratta di una canzone bellissima che “parla apertamente di corruzione e meschinità, di falsi miti e di falsi dei. Una brano importante che . da il là alla canzone di protesta italiana su temi come quelli favorevoli alla pace e contrari all’autoritarismo, al carrierismo, alla corruzione, al conformismo.
La Rai non la trasmise perché l’accusò di blasfemia, ma Paolo VI l’apprezzò e Radio Vaticana la mandò in onda perché comprese che dietro alla frase di Nietzche , Guccini parlava della necessità di una nuova rinascita spirituale e morale.
Da qui le parole del testo: a un mondo nuovo a una speranza appena nata
ad un futuro che ha già in mano a una rivolta senza armi
perché noi tutti ormai sappiamo
che se Dio muore è per tre giorni e poi risorge.
In ciò che noi crediamo Dio è risorto
in ciò che noi vogliamo Dio è risorto
nel mondo che faremo Dio è risorto.
Tra gag, scherzi,finzioni, cabarettisti con generi diversi, a concludere la serata di risate ci ha hanno pensato Marta e Gianluca, strepitosi nei loro dialoghi.
Chi ti fa sorridere ti salva la vita senza saperlo
Al festival nazionale dell’Umorismo “Cabaret Amore mio!” di Grottammare ieri sera è stato premiato con l’arancia d’oro Francesco Guccini.