Ieri a Vienna è morta una ragazza di una parrocchia romana per meningite, durante il viaggio di rientro da Cracovia dove aveva partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù. Lo riferisce l’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei con una nota diffusa ieri pomeriggio in tutta Italia.
“I membri del gruppo di cui faceva parte – informa la Cei – sono stati già sottoposti alla necessaria profilassi, che consiste nell’assunzione di una compressa di Ciprofloxacina da 500 mg. Essendo la giovane transitata per Casa Italia – quartier generale a Cracovia del Servizio nazionale per la pastorale giovanile della Cei – l’ospedale di Vienna, a livello cautelativo, invita coloro che abbiano visitato la struttura ad effettuare il medesimo trattamento”.
“Nel caso in cui qualcuno accusasse sintomi quali febbre alta, mal di testa o di gola, problemi di vista o perdita di conoscenza, deve recarsi subito in ospedale, indicando quale potrebbe esserne la causa”, spiega la nota della Chiesa italiana, che “si stringe nel cordoglio attorno ai familiari della ragazza rimasta vittima, a conclusione di un’esperienza che è stata all’insegna della fraternità e della condivisione”.
“I membri del gruppo di cui faceva parte – informa la Cei – sono stati già sottoposti alla necessaria profilassi, che consiste nell’assunzione di una compressa di Ciprofloxacina da 500 mg. Essendo la giovane transitata per Casa Italia – quartier generale a Cracovia del Servizio nazionale per la pastorale giovanile della Cei – l’ospedale di Vienna, a livello cautelativo, invita coloro che abbiano visitato la struttura ad effettuare il medesimo trattamento”.
“Nel caso in cui qualcuno accusasse sintomi quali febbre alta, mal di testa o di gola, problemi di vista o perdita di conoscenza, deve recarsi subito in ospedale, indicando quale potrebbe esserne la causa”, spiega la nota della Chiesa italiana, che “si stringe nel cordoglio attorno ai familiari della ragazza rimasta vittima, a conclusione di un’esperienza che è stata all’insegna della fraternità e della condivisione”.