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Far deserto

Gode il pieno deserto solo chi, anche immerso tra una folla chiassosa di fratelli, vive morto a sé stesso per amare l’altro. Allora non ode altro che la voce di Dio…

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Quanti modi di interpretare l’invito di Gesù “venite in disparte… riposatevi un po’”. Che significa “in disparte”? Lontano da chi e perché?
Giorni fa ho telefonato inutilmente a Romina… Benché col cellulare in tasca, non sentiva: stava usando la lucidatrice. Neppure l’amico Franco udiva i suoi amici che insieme, a gran voce, lo chiamavano: camminava nel rumore d’un torrente impetuoso. Passeggiando in città, a fatica riuscivamo a parlarci tra noi: ce lo impediva il chiasso delle macchine e lo stordimento del traffico.
“Venite in disparte!”, invita Gesù.  Con queste parole ognuno si sente invitato a “fare un po’ di deserto”. Ma quale deserto? C’è chi, assillato e stressato dalle troppe occupazioni, si rifugia dove più nessun tipo di lavoro lo incalza; il suo riposo è il poter non far niente.
C’è chi, stanco degli altri, si ritira da solo dove non dipendere da nessuno; dove poter vivere la libertà dell’anonimato; dove, sconosciuto, non salutare e non essere salutato da nessuno. Va a passare un periodo proprio nel deserto del Sahara. C’è chi affida alle quattro mura d’un convento il suo struggente desiderio di pace e solitudine.
Ma quanto vale questo appartarsi, rifugiarsi? Ogni solitudine di questo tipo non può essere ancora deserto. Ti porta lontano e ti separa dal rumore delle cose, ti pone nel silenzio delle creature.
Ma non è ancora deserto, non è ancora solitudine, non è ancora silenzio finché con te porti te stesso, il tuo interesse, il chiasso del tuo egoismo. Nel silenzio del tuo io, c’è il vero deserto, trovi una solitudine che ti regala una profonda e “riposante sonorità.”
Gode il pieno deserto solo chi, anche immerso tra una folla immensa e chiassosa di fratelli, vive morto a se stesso per amare l’altro. Allora non ode altro che la voce di Dio; la voce di Gesù che ti invita ad immergerti in lui per mettere in disparte te stesso. Voce che si fa sentire forte proprio quando, incontrandolo, ami tuo fratello. L’amore al fratello fa deserto del tuo io. Fa terra bruciata dei tuoi egoismi.
Allora la riposante solitudine fa risuonare in te l’armonia di Dio.
Ciao da p. Andrea

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Andrea Panont

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