Foto Aiuto alla Chiesa che Soffre

Aiuto alla Chiesa che Soffre: raccolta fondi da record

124,1 milioni di euro solo nel 2015. L’Iraq è il paese più beneficiato dalla Fondazione Pontificia

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Nuovi record per Aiuto alla Chiesa che Soffre. Nel 2015 la Fondazione pontificia ha raccolto 124,1 milioni di euro, superando del 15% la raccolta dell’anno precedente. È stato quindi possibile finanziare 6.209 progetti in 146 paesi, 600 interventi in più rispetto al 2014.
Le aree geografiche prioritarie continuano ad essere l’Africa e il Medio Oriente. Solo in quest’ultimo ACS ha donato oltre 20milioni e 500mila euro nel 2015. Quasi raddoppiati gli aiuti di emergenza e la fornitura di strutture per far fronte soprattutto alle necessità dei milioni di rifugiati, un aumento costante sin da quando è iniziata ad aggravarsi l’instabilità nella regione. Dal 2011 ad oggi ACS ha infatti donato 47 milioni e 630mila euro in tutto il Medio Oriente.
Il paese che ha ricevuto più aiuti è l’Iraq, dove ACS ha donato 10 milioni e 700mila euro nel 2015 e quasi 20 milioni di euro dall’inizio dell’avanzata dello Stato Islamico nel giugno 2014. Grazie alla Fondazione pontificia, i 125mila cristiani costretti da ISIS ad abbandonare le proprie case e a rifugiarsi nel Kurdistan iracheno, hanno ora case, scuole, cibo e assistenza medica.
ID 1504587 IRAQ / NATIONAL 15/00288          Financial aid to provide food for 13.500 Christian families (IDPs) from Mossul and Nineveh for the months of October to December 2015 ID 1506366 IRAQ / NATIONAL 15/00297           Financial aid to provide food for 11.800 Christian and non-Christian families (IDPs) from Mossul and Nineveh from April 2016 till June 2016 ID 1506282 IRAQ / NATIONAL 15/00293      Financial aid to provide food for 11.800 Christian and non-Christian families (IDPs) from Mossul and Nineveh from January 2016 till March 2016 ID 1500590 IRAQ / NATIONAL 15/00277               Financial aid to provide food for 13.000 Christian families (IDPs) from Mossul and Nineveh for the month of June 2015
Segue la martoriata Siria, che dall’inizio della guerra nel 2011 ha ricevuto quasi 13milioni di euro, di cui 5 milioni e 600mila nel solo 2015. ACS sostiene i cristiani siriani che a causa del conflitto sono emigrati in paesi vicini come il Libano, dove lo scorso anno sono stati realizzati progetti per un totale di oltre un milione e 720mila euro.
Nel 2015 la Fondazione ha ovviamente continuato a sostenere la pastorale della Chiesa in tutto il mondo, ad esempio attraverso la costruzione e la ricostruzione di 1674 tra chiese, cappelle, seminari, monasteri, centri pastorali e altri edifici religiosi. A questo ambito di intervento è stato devoluto il 36% delle offerte, per un totale di oltre 34milioni di euro. La maggior parte delle costruzioni è avvenuta in Africa, dove la Chiesa è in costante crescita.
In aumento anche il sostegno ai sacerdoti della Chiesa che Soffre, attraverso le intenzioni di Sante Messe affidate loro dai benefattori di ACS. Lo scorso anno, sono state celebrate 1.431.380 messe – una ogni 22 secondi – ed un sacerdote ogni 9 nel mondo – in totale 43.203 – ha ricevuto questo fondamentale supporto.
Tra gli ambiti di maggiore impegno di ACS anche la formazione si sacerdoti, religiosi e religiose – cui sono stati devoluti oltre 8milioni e 200mila euro – e quella dei seminaristi. Nel 2015 un seminarista ogni 10 ha potuto studiare grazie alla Fondazione pontificia.

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ZENIT Staff

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