In attuazione del cammino di formazione necessario per aderire sempre più compiutamente alle esigenze di trasparenza e fedeltà alla missione che tante volte Papa Francesco ha sottolineato e poi ripreso anche nel documento conclusivo della 69° Assemblea Generale della CEI del 19 maggio scorso, il 20 giugno alla Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, si è svolto un importante Convegno sulla gestione dei beni degli Enti Ecclesiastici intitolato “L’amministrazione dei beni degli enti ecclesiastici: tra carisma e servizio”. Si tratta di accogliere l’invito di Papa Francesco del 16 maggio scorso nella prolusione all’Assemblea della CEI con cui ha richiamato ad un uso evangelico dei beni della Chiesa: in questa giornata di studio ci si è così confrontati non solo sulle questioni di diritto ecclesiastico che oggi gli Enti ecclesiastici si trovano ad affrontare, ma ci si è anche interrogati sull’uso nella gestione dei beni, che non possono essere slegati alle finalità della Chiesa, al proprio carisma, che si esprime in primo luogo nell’esercizio della carità. Nella mattinata ci si è interrogati sugli aspetti della “fedeltà al Carisma” nella gestione dei beni ecclesiastici e su come mantenerla viva. Il Direttore Generale della Fondazione di Casa Sollievo, il dott. Domenico Crupi, nella sua relazione ha tra l’altro ricordato che lo stesso San Pio, indubbiamente un Santo di preghiera e un grande mistico, non disdegnava però di dare suggerimenti sull’organizzazione di Casa Sollievo: “Voglio che sia luogo di preghiera e di scienza”, disse nel discorso di inaugurazione dell’Ospedale. Secondo tema del Convegno è stato la partecipazione dei laici nella gestione dei beni ecclesiali è stata approfondita dal Professor Jesús Miñambres, decano della facoltà di diritto Canonico dell’Università della Santa Croce, che segue il gruppo CASE, che si dedica allo studio della “corresponsabilità, la partecipazione e il sostegno economico alla Chiesa” (questo guestoruppo di studio è nato negli Stati Uniti e ora diffuso in molti paesi) e da don Gaetano Coviello, direttore dell’ufficio Amministrativo della Diocesi di Bari-Bitonto. Nel pomeriggio si sono poi analizzate alcune criticità che gli Enti si trovano ad affrontare nella gestione: tra i relatori la dottoressa Giovanna Maria Rita Iurato, Prefetto, Direttore Centrale Affari di Culto del Ministero dell’Interno, il professor Massimo Di Rienzo, dell’Università di Bari, che ha presentato un intervento dedicato alle conseguenze della crisi economica sugli Enti Ecclesiastici, e l’avvocato Francesco Lozupone, dell’Università di Foggia, tra i maggiori promotori del Convegno. Le relazioni saranno presto pubblicate al fine di mettere a disposizione di tutte le Diocesi il lavoro svolto in questa giornata, che ci auguriamo possa essere di spunto per successive iniziative di confronto e formazione.
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