Foto Elena Grazini

Guide e Scouts d'Europa cattolici il 2 giugno alla Camera dei Deputati

In occasione della Manifestazione “Montecitorio a Porte Aperte”

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Educare ad una cittadinanza cittadinanza attiva e responsabile al servizio del Paese, sopratutto dei più deboli. É sicuramente questo uno degli aspetti più importanti che Baden Powell, fondatore dello scautismo, indicava come fondamentale nella crescita della persona, tanto da farlo diventare uno dei punti cardine del metodo da lui fondato. Ed è esattamente questo lo spirito con cui l’Associazione Italiana Guide e Scouts d’Europa Cattolici ha risposto all’invito a prendere parte, il 2 giugno, Festa della Repubblica Italiana, alla Manifestazione “Montecitorio a Porte Aperte”: dare un’opportunità ai giovani che saranno presenti di vivere un’esperienza che rimanga impressa nella loro memoria, come tappa di un cammino che li porti a crescere come cittadini “protagonisti” e non semplicemente “spettatori”, sulla scia dell’invito di Baden-Powell a “lasciare il mondo un po’ migliore di come lo avete trovato”.
In circa 80 tra Guide e Scouts d’Europa Cattolici, tra i 14 e 17 anni, accompagnati dai loro Capi con in testa la Vice Presidente dell’Associazione, Laura Casiccio, parteciperanno, dunque, il 2 giugno nell’Aula di Montecitorio alla Cerimonia conclusiva del progetto “Dalle aule parlamentari alle aule di scuola. Lezioni di Costituzione” in diretta su RAI 3 dalle 15.

“Questo invito ci è particolarmente gradito – spiega Antonio Zoccoletto, presidente dell’Associazione – perché, nello stesso momento in cui celebriamo il 70esimo anniversario della nascita della Repubblica, ricorrono anche i 40 anni di vita dell’Associazione e i 100 anni di presenza dello scautismo cattolico in Italia. Vivere l’avventura nella natura, condividere con altri il cibo cucinato insieme, superare le difficoltà dei rapporti interpersonali, camminare e dormire fianco a fianco: è questa l’esperienza che i nostri ragazzi vivono ognuno nelle proprie Unità, con un vissuto quotidiano che li introduce ad assumere impegni nella vita adulta come membri partecipi della vita sociale, nelle comunità locali e in quella nazionale”.
Tra le ragazze e i ragazzi ferve l’attesa per questo importante giorno, che aspettano con emozione e trepidazione; in particolare il momento in cui una di loro, in rappresentanza dell’Associazione, interverrà in Aula.
“Lo scautismo è servire: servire nel proprio gruppo, nella propria associazione, ma sopratutto nel proprio Paese. L’insegnamento che abbiamo ricevuto è quello di essere sempre pronti. Anche oggi abbiamo risposto “SI” – commenta Flavia, la ragazza che leggerà l’intervento in Aula il 2 giugno – ed il regalo che ci è stato fatto di poter partecipare ad un evento così importante ci ha riempito il cuore di gioia. Non avremmo mai pensato di avere noi il piacere e l’onore di rappresentare l’Associazione Italiana Guide e Scouts d’Europa Cattolici. E se l’emozione che si prova a leggere questo discorso è indescrivibile, l’orgoglio che si ha nel far parte dell’Associazione è unico”.
 

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ZENIT Staff

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