Acli : candidati per il bene comune

Il Presidente provinciale delle Acli di Bologna, Filippo Diaco lancia un appello per partecipare al voto: “esercizio di democrazia”

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“Dopo avere incontrato i candidati a sindaco della Città, averli ascoltati e avere dialogato con loro sui temi che più ci stanno a cuore (sussidiarietà, famiglia, lavoro, welfare), sulla base del documento sottoscritto da Acli, Azione Cattolica, Caritas, Cisl, Confartigianato, Confcooperative, MCL e Mlac, è giunto il tempo della corresponsabilità”.
Così parla il Presidente provinciale delle Acli di Bologna, Filippo Diaco, alla vigilia del voto. “Dopo avere chiesto ai candidati di assumersi impegni concreti verso le famiglie, i lavoratori, i soggetti più fragili della società, ora chiediamo anche ai nostri concittadini di assumersi un impegno: quello di esercitare il diritto di voto”.
Continua Diaco: “Non partecipare al voto significherebbe non solo delegare ad altri il compito di scegliere per noi, ma anche sottrarsi all’impegno per un miglioramento delle condizioni di vita nella nostra Città fondato sulla nostra responsabilità”.
Prosegue Diaco: “Crediamo che la partecipazione dei cittadini alle scelte strategiche sia fondamento per una democrazia evoluta e non autoreferenziale. Come afferma la Costituzione stessa, è nelle Associazioni che il cittadino realizza la sua personalità, perché sono le formazioni sociali, oggi, ad essere rimaste i luoghi privilegiati di incontro e confronto sui temi che riguardano l’interesse collettivo e il bene comune.
Per questo motivo abbiamo sentito la responsabilità di farci interpreti delle esigenze delle migliaia di cittadini che incontriamo quotidianamente nei nostri uffici, servizi, circoli, luoghi accoglienti ed aperti nei confronti dei cittadini portatori delle più diverse istanze e visioni politiche”.
Da sempre, le Acli sostengono un ruolo attivo del cittadino nella vita pubblica e nell’impegno solidale, per migliorare la vita delle persone in condizione di disagio socio-economico.
“Per le Acli bolognesi, la partecipazione alla politica della Città si estrinseca in un impegno collettivo, assunto in quanto corpo intermedio, cui si aggiunge un impegno individuale, assunto in quanto persone che condividono una visione del mondo in un’ottica cristiana.
Tuttavia» conclude Diaco, “la prima e fondamentale acquisizione di responsabilità che chiediamo ai nostri soci, amici, simpatizzanti e a tutti i concittadini, indipendentemente dal posizionamento politico, è proprio quella dell’esercizio del diritto di voto, per cui lanciamo oggi un appello”.

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ZENIT Staff

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