Ancora una strage oggi in Siria, dove a Tartus, nella provincia di Latakia, e nella vicina località di Jableh, sulla costa mediterranea della Siria, sono esplose questa mattina sette autobomba e altrettanti kamikaze che hanno ucciso oltre 120 persone. Le deflagrazioni nelle due città costiere siriane, roccaforte del regime di Damasco dove è situata anche una base navale russa, sono avvenute simultaneamente senza lasciare via di scampo.
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Siria: tre attentati in simultanea a Tartus e Jableh. Oltre 120 vittime
L’Isis rivendica la raffica di attentati kamikaze avvenuti oggi nelle due città costiere, roccaforte del regime di Damasco e sede di una base navale russa
A riferire della tragedia è l’Ondus, l’Osservatorio nazionale per i diritti umani, che citando testimoni locali rende noti i dettagli. Almeno 48 persone sono state uccise a Tartus dall’esplosione in un parcheggio di un’autobomba e poi da altre due nelle vicinanze provocate da altrettanti kamikaze che hanno azionato i giubbetti esplosivi. A Jableh, circa 50 km a nord, quattro diverse esplosioni hanno colpito quartieri residenziali e la zona vicino all’ospedale cittadino e della società dell’energia elettrica. I morti sono almeno 53.