Il Papa: “Il timore per i migranti si può comprendere ma i loro diritti vanno rispettati”

Ricevendo in udienza sei nuovi ambasciatori, Francesco esorta nuovamente la comunità internazionale a favorire una cultura dell’integrazione

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La presentazione delle Lettere Credenziali a sei nuovi ambasciatori ha fornito l’occasione a papa Francesco per soffermarsi ancora una volta sugli attuali delicati equilibri internazionali, sui pericoli del terrorismo e dei conflitti, sulle migrazioni e sulle crisi economiche.
I nuovi ambasciatori accreditati presso la Santa Sede sono: Thomas Selby Pillay, 53 anni, (Seychelles), Nopadol Gunavibol, 60 anni (Thailandia), Väino Reinart, 53 anni (Estonia), Michael Barth Kamphambe Nkhoma, 69 anni (Malawi), Muyeba Shichapwa Chikonde, 52 anni (Zambia), Andreas B. D. Guibeb, 62 anni (Namibia).
“La vostra presenza qui oggi è un forte richiamo al fatto che, nonostante le nostre nazionalità, culture e confessioni religiose possano essere diverse, siamo uniti dalla comune umanità e dalla condivisa missione di prenderci cura della società e del creato”, ha detto il Santo Padre ai rappresentanti diplomatici.
In un mondo che soffre “conflitti e guerre, migrazioni e trasferimenti forzati, e incertezze causate dalle difficoltà economiche”, è più che mai il momento di non limitarsi a una semplice riflessione o discussione ma è necessario esprimere “segni concreti di solidarietà con i nostri fratelli e sorelle in grave necessità”, ha sottolineato il Pontefice.
Francesco ha auspicato sforzi diretti a “perseguire la pace, in cui ogni diritto naturale individuale e ogni sviluppo umano integrale possa essere esercitato e garantito”, affinché tutti i membri della comunità internazionale diventino “loro stessi artigiani di pace, promotori di giustizia sociale e difensori del vero rispetto per la nostra casa comune”.
Un’impresa particolarmente “difficile”, in un mondo che “appare sempre più frammentato e polarizzato”, dove “molte persone “tendono ad isolarsi di fronte alla durezza della realtà”, e vengono sopraffatte dalla paura del “terrorismo” e del “crescente afflusso di migranti”, visto come qualcosa che potrebbe cambiare “la loro cultura, la loro stabilità economica e il loro stile di vita”; tutti timori, ha puntualizzato Bergoglio, “che comprendiamo e che non possiamo tralasciare con leggerezza” ma che tuttavia “devono essere affrontati con saggezza e compassione, così che i diritti e i bisogni di tutti vengano rispettati e sostenuti”.
Chi è vittima della “violenza” e della “migrazione forzata”, va ascoltato nel suo “grido” e nella sua voce ancora “troppo debole”. Il Papa ha chiesto che si privilegi sempre la strada della “diplomazia”, attraverso la “ricerca di soluzioni alle molteplici cause che stanno alla base degli attuali conflitti”, quindi privando delle armi quanti usano violenza e ponendo “fine alla piaga del traffico umano e del commercio di droga che spesso accompagna questo male”.
“Malintesi” e “paure” non devono indebolire la “determinazione” ad “assistere i migranti e quanti si prendono cura di loro”, fermo restando che “le iniziative in nome della pace dovrebbero aiutare le popolazioni a rimanere in patria”.
Se non c’è rispetto della “identità dei migranti”, diventa difficile l’integrazione, “le nostre culture, la storia e le tradizioni vengono indebolite, e la pace stessa è compromessa”. Se, al contrario, si favoriscono “il dialogo e la solidarietà, a livello sia individuale che collettivo”, sarà possibile sperimentare “il meglio dell’umanità” ed assicurare “una pace duratura per tutti, secondo il disegno del Creatore”.
Salutando i nuovi ambasciatori, il Santo Padre ha rivolto un “fraterno saluto” alle comunità cattoliche dei loro paesi, con un pensiero speciale per “quei cristiani e a quelle comunità che sono numericamente minoritari e soffrono persecuzione per la loro fede”; ad essi il Pontefice ha infine rinnovato il proprio “sostegno nella preghiera” e la propria “solidarietà”.

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Luca Marcolivio

Roma, Italia Laurea in Scienze Politiche. Diploma di Specializzazione in Giornalismo. La Provincia Pavese. Radiocor - Il Sole 24 Ore. Il Giornale di Ostia. Ostia Oggi. Ostia Città (direttore). Eur Oggi. Messa e Meditazione. Sacerdos. Destra Italiana. Corrispondenza Romana. Radici Cristiane. Agenzia Sanitaria Italiana. L'Ottimista (direttore). Santini da Collezione (Hachette). I Santini della Madonna di Lourdes (McKay). Contro Garibaldi. Quello che a scuola non vi hanno raccontato (Vallecchi).

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