Mentre sostavo in un ambulatorio d’ospedale, ho visto entrare con una certa urgenza un bambino, Luca, in braccio a sua mamma. Il medico toglie il piccolo dalle braccia della mamma per adagiarlo sul lettino preparato, per poter intervenire sulla parte malata.
Appena sul lettino, Luca incomincia ad agitarsi e a piangere tanto che il medico non poteva operare.
La mamma lo riprese in braccio e il piccolo si calmò e si addormentò. Così il chirurgo potè iniziare l’intervento. Al sopraggiungere di qualche fitta di dolore il bambino si limitava ad una smorfia e a fissare il suo sguardo sul volto della mamma che sorridendo lo rassicurava, facendogli capire che tutto era sotto controllo.
Per quanto doloroso, ogni intervento che la vita o le circostanze ci propongono, è superabile se ad ogni “fitta” diamo uno sguardo al volto di Dio-Papà che sorridendo ci rassicura che tutto e sempre, se crediamo al suo amore, è sotto controllo. È sempre nel dolore e dal dolore che nasce il suggerimento di imparare a non levare mai lo sguardo dal volto di Papà.
Ciao da p. Andrea
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Pediatria / Pixabay CC0 - skeeze, Public Domain
Con il papà tutto è sotto controllo
Ogni intervento che la vita o le circostanze ci propongono, è superabile se ad ogni “fitta” diamo uno sguardo al volto di Dio-Papà