Tutto è pronto in Vaticano per la consegna del Premio Carlo Magno a papa Francesco. La cerimonia avverrà domani alle 12, alla presenza del cancelliere tedesco Angela Merkel, del presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, e del presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker.
Il riconoscimento è attribuito ogni anno dalla città di Aquisgrana a personalità pubbliche che si siano contraddistinte nell’edificazione dei valori europei.
Ai microfoni della Radio Vaticana, il presidente dell’Europarlamento Martin Schulz ha sottolineato lo spirito costruttivo delle critiche del Pontefice all’Europa, avendo conosciuto, “come figlio di immigrati italiani in Argentina e poi per tanti anni arcivescovo di Buenos Aires” un mondo “diverso da quello privilegiato nel quale viviamo noi europei”.
Bergoglio, quindi, “ci apre gli occhi e ci fa riflettere su quanto dovremmo essere grati e riconoscenti per questo mondo meraviglioso che è l’Europa, nella quale ci è consentito vivere. È questo che fa di lui un grande europeo”, ha commentato il presidente dell’Europarlamento.
Secondo Schulz, accogliendo i profughi a Lesbo e portandoli in Italia, Francesco ha espresso il “principio della solidarietà dell’azione” che ha costituito il “messaggio dei Padri fondatori dell’Unione Europea”, a partire da Jean Monnet.
La presenza dei tre grandi leader europei – Merkel, Tusk e Junker – alla consegna del Premio Carlo Magno è per Schulz, un segno della “sfida drammatica” dinnanzi alla quale si trova l’Unione Europea.
“Mi sembra che se il cancelliere tedesco dice: ‘Il conferimento di questo Premio vale un viaggio a Roma per manifestare al Pontefice il mio personale rispetto’, non solo non c’è nulla da commentare da parte mia ma, al contrario, c’è da prenderne atto con grande gioia”, ha quindi concluso il presidente dell’Europarlamento.
Schulz: “Bergoglio? Un grande europeo!”
Il presidente dell’Europarlamento plaude al riconoscimento del Premio Carlo Magno a papa Francesco