Alla stazione un ferroviere mi dice che probabilmente il mio treno non partirà in orario per improvviso arresto del pantografo ora in riparazione.
E’ chiaro allora che, nell’attesa, ci siamo attardati a parlare del pantografo, della sua importanza e della delicatezza del suo servizio.
Dall’occasionale amico potei apprendere che pantografo si chiama anche l’intelaiatura articolata sul tetto degli elettromotori per la presa di corrente dal filo aereo.
Il tecnico chiamato deve ripararlo, ridonargli mobilità per agganciare la forza elettrica. Solo così è possibile ogni movimento del treno; senza questo contatto il treno non si muove in nessuna direzione. E’ il pantografo allora che permette al treno di essere treno, di svolgere qualsiasi servizio e correre a ogni velocità.
E’ dalla presenza di questa preziosa intelaiatura che dipendono luce, vita e movimenti di tutte e singole le carrozze…da questo comunicatore di vita e di forza derivano la chiusura e l’apertura delle porte e il funzionamento dei vari servizi approntati sui treni dalla tecnologia moderna per rendere confortevole il viaggio dei passeggeri.
E’ insostituibile il servizio del pantografo per il contatto prezioso con la forza elettrica che dona al treno di essere e manifestare se stesso.
Anch’io mi sento incapace di ogni movimento, di ogni servizio, se non sono unito al cielo tramite il mio pantografo. La mia vita non ha significato, né gode spinta vitale se non mi aggancio al “filo aereo” tramite il pantografo che mi vive accanto, che mi è “prossimo”.
Il mio pantografo è il mio prossimo. Lui mi trasmette la luce, la vita di Dio. Chi ama il fratello viene alla luce. Siamo passati dalla morte alla vita perché amiamo i fratelli.
Come riparare il pantografo in avaria? Ama per primo, perché Dio ti ha amato, ti ama da sempre e per primo.
Vivendo così, il tuo treno sempre riparte e il viaggio mantiene la velocità di Dio.
Vuoi agganciarti alla misericordia di Dio? Sii misericordioso col fratello.
Vuoi trasmettere a Dio il tuo amore? Ama il fratello. Amandolo sei certo di agganciarti non tanto ad uno che ti fa da tramite, ma a Gesù stesso che ti conferma: “l’hai fatto a me”.
Vuoi essere esaudito nella tua preghiera? Accordati con tuo fratello.
Vuoi completare sicuramente in paradiso il tuo viaggio? Fatti trovare con il cuore pronto ad amarlo anche se nemico.
Ecco il mio prezioso pantografo. Trasmette a Dio il mio amore e a me garantisce l’amore di Dio. Proprio come in un circuito trinitario: io, il fratello, Dio.
Ciao da p. Andrea
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Pantografo / Pixabay CC0 - moritz320, Public Domain
Circuito vitale
Il mio pantografo è il mio prossimo. Lui mi trasmette la luce, la vita di Dio