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Orrore in Iraq: trovate due fosse comuni con 30 corpi

La tragica scoperta a Ramadi, la città nell’ovest dell’Iraq caduta nel maggio scorso nelle mani dell’Isis e riconquistata dall’esercito siriano a dicembre

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30 corpi, in maggioranza di militari ma anche di due bambini, sono stati trovati in due fosse comuni a Ramadi, la città nell’ovest dell’Iraq caduta nel maggio scorso nelle mani dell’Isis e riconquistata dall’esercito siriano a dicembre. Lo ha reso noto il Consiglio della provincia di Al Anbar, di cui Ramadi è capoluogo. Raji Al Essawi, membro del Consiglio provinciale, ha precisato che le due fosse si trovavano nello stadio della città. Il sindaco, Ibrahim Awsaj, ha aggiunto che tra i corpi vi erano quelli di alcune donne e di due bambini.
“Durante i sei mesi in cui hanno controllato la città – ha affermato il sindaco, come riferisce l’Ansa – i miliziani dell’Isis hanno commesso alcuni dei crimini più atroci contro la popolazione civile, arrivando ad ucciderne alcuni dando loro fuoco, oltre a quelli decapitati e alle decine di innocenti uccisi con un colpo alla testa”. Non è stato reso noto come siano stati uccisi i 30 trovati nelle due fosse comuni.

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ZENIT Staff

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