Carrón: “Profonda consonanza tra Bergoglio e don Giussani”

Il presidente di Comunione e Liberazione confida ai membri del movimento le sue impressioni a seguito della recente udienza privata con papa Francesco

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Un incontro che segue di poco più di un anno, la storica udienza in piazza San Pietro con i membri di Comunione e Liberazione. A seguito dell’udienza privata a lui concessa lo scorso 14 aprile, don Julián Carrón, presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, ha sintetizzato in una lettera le impressioni e il significato del nuovo incontro.
“Mentre viaggiavo verso Roma ero tutto preso dalla commozione per la lettura della Esortazione apostolica post-sinodale Amoris laetitia, nella quale il Santo Padre ci ha offerto ancora una volta una documentazione preziosa del suo sguardo sulle fatiche e sulle ferite nostre e dei fratelli uomini, in questo caso delle famiglie, alla luce del lieto amore che ci ha raggiunti in Cristo”, scrive Carrón, rivolto ai membri di CL.
“Il Santo Padre conosce bene la lealtà con cui seguiamo lui e la Santa Sede, e di questo − con mia grande sorpresa − mi ha ringraziato subito, all’inizio del dialogo”, ha proseguito il presidente della Fraternità.
Carrón ha quindi colto l’occasione per esprimere al Santo Padre la “gratitudine” sua e dell’intero movimento “per l’instancabile insistenza con cui ci testimonia la sollecitudine piena di misericordia sull’uomo e sul mondo che nasce dalla fede in Cristo”.
Il successore di don Giussani ha poi manifestato al Pontefice “con lieta convinzione che noi tutti, io per primo, desideriamo imparare sempre di più questo suo modo di guardare all’uomo e alla realtà; gli ho fatto sapere che non mi stanco di proporlo a voi, miei amici, ogni volta che ci incontriamo”.
Al Pontefice, Carrón ha confidato la percezione che il suo “abbraccio tenero e appassionato alla vita di ogni singola persona, raggiunta nella concretezza della sua situazione esistenziale, è particolarmente visibile, oltre che nei suoi gesti ben noti a tutti, anche nella Esortazione Amoris laetitia”, della quale, tutti i membri di CL – ha riferito a Francesco – sono stati esortati alla lettura, “per immedesimarsi il più possibile in questo sguardo, affinché esso diventi sempre più nostro nel rapporto con gli amici e con chiunque incontriamo”.
Nel corso del colloquio, il presidente CL ha avuto modo di esporre al Santo Padre “il punto in cui ci troviamo sul cammino condiviso dell’esperienza del movimento nel mondo, la sua direzione e le sue fatiche”, rallegrandosi di averlo trovato “molto bene informato sul percorso che abbiamo intrapreso negli ultimi anni”.
“Potete immaginare – prosegue Carrón – quanto io – consapevole della responsabilità ultima della guida comunionale di tutti voi che mi è affidata − mi sia sentito confortato dall’incoraggiamento del Papa a proseguire senza esitazione sulla strada di approfondimento del carisma che abbiamo ricevuto da don Giussani”.
A conclusione dell’incontro, il presidente di CL ha avvertito “pieno stupore”, per aver “percepito più chiaramente la profonda consonanza tra papa Francesco e don Giussani”, pertanto ha sollecitato i membri del movimento a immedesimarsi nella “testimonianza che papa Francesco ci offre quotidianamente”.
C’è quindi una consonanza, ravvisata da Carrón, tra il messaggio del Papa regnante e quello del fondatore di CL, del quale, nella lettera, vengono citate le seguenti parole: “L’avvenimento di Cristo è la vera sorgente dell’atteggiamento critico, in quanto esso non significa trovare i limiti delle cose, ma sorprenderne il valore. […] È l’avvenimento di Cristo ciò che crea la cultura nuova e dà origine alla vera critica. La valorizzazione del poco o del tanto di bene che c’è in tutte le cose impegna a creare una nuova civiltà, ad amare una nuova costruzione: così nasce una cultura nuova, come nesso tra tutti i brandelli di bene che si trovano, nella tensione a farli valere e ad attuarli. Si sottolinea il positivo, pur nel suo limite, e si abbandona tutto il resto alla misericordia del Padre» (Generare tracce nella storia del mondo, Rizzoli, Milano 1998, pp. 158-159)”.
Al termine della lettera, Carrón ha incoraggiato a “pregare ogni giorno per papa Francesco, vero dono di Dio alla sua Chiesa per questi tempi di cambiamenti epocali, come chiede sempre a tutti coloro che incontra, per la consapevolezza che ha del proprio bisogno”, affinché questa preghiera diventi anche per i membri di CL un richiamo a riconoscere la propria “mancanza” nell’Anno Santo della Misericordia.

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Luca Marcolivio

Roma, Italia Laurea in Scienze Politiche. Diploma di Specializzazione in Giornalismo. La Provincia Pavese. Radiocor - Il Sole 24 Ore. Il Giornale di Ostia. Ostia Oggi. Ostia Città (direttore). Eur Oggi. Messa e Meditazione. Sacerdos. Destra Italiana. Corrispondenza Romana. Radici Cristiane. Agenzia Sanitaria Italiana. L'Ottimista (direttore). Santini da Collezione (Hachette). I Santini della Madonna di Lourdes (McKay). Contro Garibaldi. Quello che a scuola non vi hanno raccontato (Vallecchi).

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