Il Movimento apostolico è nato a Catanzaro nel 1979. Fondatrice e ispiratrice è la signora Maria Marino.
Il Movimento vive nella Chiesa e nel mondo il carisma dell’annuncio e del ricordo del Vangelo di nostro Signore Gesù Cristo. Con l’approvazione ecclesiastica, oggi è diffuso in una decina di Paesi di diversi contenenti.
Secondo Giovanni Paolo II, che li ha ricevuti in udienza il 16 agosto 1987 il Movimento Apostolico si deve impegnare a “dare una nuova anima al mondo”.
Il Movimento è attivo in un opera sistematica di formazione e di catechesi; il risveglio della fede; la pratica delle opere di misericordia corporali e spirituali; la nascita di molte vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata; un’intensa comunione tra sacerdoti e laici; la cooperazione missionaria; la pastorale dei giovani, degli infermi e della cultura.
Mons. Costantino Di Bruno è assistente centrale del Movimento Apostolico. Ha conseguito Licenza in Teologia con specializzazione in Teologia Fondamentale alla Pontificia Università Gregoriana (1975) e il Dottorato in Teologia (con Tesi di Ricerca, o grande Tesi) all’Istituto Cattolico di Parigi, affiliato alla Sorbona (1979). I suoi Libri del Nuovo Testamento e i Volumi di Commento all’Antico Testamento, come gli altri di spiritualità e di catechesi sono disponibili gratuitamente sui siti www.movimentoapostolico.it – www.homilyvoice.it
ZENIT lo ha intervistato.
Cosa l’ha colpito e soprattutto cosa l’ha convinto che la signora Maria Marino fosse portatrice di un carisma?
Non sono stato convinto. Non sono convinto. La convinzione avviene per razionalità, deduzione, argomentazione, visione, segni. La convinzione può essere anche plagio o ricerca di altro, perché il cuore è vuoto e brama qualcosa che possa colmarlo.
Nulla di tutto questo. Se lei vuole conoscere il perché sono convinto, prenda un pezzo di ferro, lo copra con carboni ardenti, soffi da sotto il fuoco con il mantice, faccia ardere quel fuoco e vedrà che a poco a poco il ferro diviene anch’esso incandescente.
Ero duro ferro teologico inscalfibile, inconvincibile. Tramite questa donna umile e obbediente, il Signore ha soffiato su di me, in me, calandomi nel fuoco del suo Santo Spirito.
Poi è iniziato il lungo, duro lavoro del cammino nel Vangelo, secondo il Vangelo, in piena obbedienza e sottomissione alla Chiesa, alla sua Gerarchia, alla sua fede, carità, speranza. È in questo lungo cammino che il duro ferro aggredito dal fuoco rischia di ritornare ad essere duro ferro. Inizia la lunga, estenuante lotta tra la carne e lo Spirito.
Tanto il Signore ha operato in me per tramite di questa umile, obbediente donna ricca di fede e infinito amore.
Da un punto di vista spirituale quali sono gli insegnamenti e le virtù promosse dal Movimento apostolico?
Il Movimento Apostolico non ha insegnamenti propri, pratiche religiose particolari, speciali. Esso ha un triplice fine da perseguire: ascoltare la Parola di Gesù, il suo Vangelo; vivere la Parola ascoltata; testimoniare la Parola vissuta, invitando alla conversione e alla fede nella Parola quanti l’hanno dimenticata, non la ricordano, vivono lontano dalla Chiesa una, santa, cattolica, apostolica.
Tutto questo avviene in obbedienza alla Gerarchia e ascoltando la sua voce e i suoi insegnamenti, con l’inserimento di ogni aderente del Movimento Apostolico nella Parrocchia, luogo dove la Chiesa vive la sua missione nel territorio, in obbedienza al Parroco e in collaborazione con ogni altro Gruppo, Associazione, Movimento. La Chiesa è un solo corpo.
Virtù particolare è lo zelo per la missione, finalizzata a riempire la Casa del Padre, cioè la sua Chiesa. La Chiesa santifica il mondo purificando, santificando, edificando se stessa secondo la volontà di Cristo Gesù. Una Chiesa che non si edifica non ha futuro, non è neanche la Chiesa di Cristo Gesù. Edificare la Chiesa fondata su Pietro è nostra particolare virtù.
La fondazione, la crescita e le opere del movimento apostolico, come si collocano nel disegno della misericordia divina?
C’è misericordia più grande che andare in cerca della pecora smarrita e ricondurla nell’ovile della Chiesa, consegnandola al suo legittimo pastore, togliendola dalle mani di mercenari e lupi rapaci?
C’è misericordia più grande dell’aiutare ogni uomo a fare un vero cammino di fede, speranza e carità nella comunità di Gesù Signore?
C’è misericordia più grande che strappare un’anima al vizio, al male, alla delinquenza, al disordine spirituale e morale, facendogli sperimentare la bellezza che è racchiusa nella Parola del nostro Redentore e Salvatore?
C’è misericordia più grande che prendersi a cuore le difficoltà materiali dei fratelli e dare ad esse vera ed efficace soluzione?
Tanta gente in seno al Movimento Apostolico si è spogliata di tutto per sostenere persone in difficoltà.
La nostra molteplice misericordia si vive in stile evangelico: “Non sappia la sinistra cosa fa la mano destra”.
Se raccontassi alcune opere di misericordia, alle quali ho assistito personalmente, si potrebbe pensare che siamo folli, perché solo dei folli per Cristo possono pensare tali cose. Ma amo che tutto resti nel silenzio presso Dio.
Movimento apostolico: folli per Cristo
Secondo Giovanni Paolo II, che li ha ricevuti in udienza il 16 agosto 1987 il Movimento Apostolico si deve impegnare a “dare una nuova anima al mondo”.