Durante il volo verso Lesbo, Papa Francesco ha salutato uno ad uno i 51 giornalisti che lo accompagnano durante il viaggio. Un viaggio che – ha sottolineato il Santo Padre – “è un po’ diverso dagli altri. Nei viaggi apostolici noi andiamo a fare tante cose: vedere la gente, parlare… Anche, c’è la gioia dell’incontro. Questo è un viaggio segnato dalla tristezza e questo è importante: è un viaggio triste. Noi andiamo ad incontrare la catastrofe umanitaria più grande dopo la Seconda Guerra Mondiale”.
“Andiamo – e lo vedremo – da tante gente che soffre, che non sa dove andare, che è dovuta fuggire”, ha aggiunto Bergoglio. “Andremo anche ad un cimitero: il mare. Tanta gente lì è annegata. Lo dico non per amareggiare, non per amarezza, ma perché anche il vostro lavoro di oggi possa trasmettere nei vostri media lo stato d’animo con cui io faccio questo viaggio. Grazie di accompagnarmi. Grazie tante!”.
Francesco, insieme al sèguito e ai giornalisti ha poi voluto inviare al Papa emerito Benedetto XVI gli auguri più affettuosi e cordiali in occasione del suo 89° compleanno, chiedendo al Signore che continui a benedire il suo prezioso servizio di vicinanza e preghiera per tutta la Chiesa.
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"Un viaggio triste per la più grande catastrofe umanitaria dopo la Seconda Guerra mondiale"
Il saluto del Papa ai giornalisti che lo accompagnano nel viaggio a Lesbo. Durante il volo anche gli auguri a Benedetto XVI per il suo 89° compleanno