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Il Papa è arrivato a Lesbo per "portare conforto a tanti profughi"

Atterrato poco dopo le 10 Francesco è stato accolto nell’aeroporto internazionale di Mytilene dai patriarchi Bartolomeo e Ieronymos. Incontro privato con il premier Tsipras. Telegramma al presidente Mattarella

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È atterrato con circa 10 minuti di anticipo l’Airbus A320 dell’Alitalia che ha trasportato Papa Francesco nell’isola greca di Lesbo, dove il Pontefice incontrerà i profughi che lì hanno trovato rifugio in questi mesi. L’aereo è decollato questa mattina, alle 7, dall’aeroporto internazionale di Roma-Fiumicino. Allo stesso orario il Papa dal suo account Twitter @pontifex ha postato il seguente messaggio: “I profughi non sono numeri, sono persone: sono volti, nomi, storie, e come tali vanno trattati”.
Poi, nel momento di lasciare il territorio italiano alla volta di Mytilene, come consuetudine, ha fatto pervenire al presidente della Repubblica Sergio Mattarella un telegramma in cui scrive: “Nel lasciare il suo italiano per recarmi in Grecia a portare conforto a tanti profughi, mi è particolarmente gradito rivolgere a lei signor Presidente il mio deferente saluto che accompagno con preghiera fervida e pensiero benedicente, affinché il popolo italiano possa affrontare con lungimiranza e solidarietà le sfide dei nostri giorni”.
Pronta la risposta del Capo di Stato che in un ulteriore telegramma scrive: “Il dramma delle migrazioni, in particolare nel bacino del Mediterraneo, e la tragica quotidiana realtà che caratterizza le vite di quanti sono costretti ad abbandonare i propri affetti, il proprio Paese, le proprie case, per fuggire da guerre, persecuzioni e povertà, toccano nel profondo la coscienza dell’Italia e della comunità internazionale”.
“La sua visita a Lesbo, insieme a Sua Beatitudine il Patriarca Bartolomeo I e all’Arcivescovo di Atene Sua Beatitudine Girolamo II, costituisce un’ulteriore concreta conferma del suo instancabile impegno, nel suo Pontificato e nel Giubileo della Misericordia, per dare fiducia e lenire le sofferenze di quanti cercano in Europa un approdo di pace e speranza”, ha aggiunto Mattarella. E ha auspicato che il messaggio del Pontefice “possa scuotere nel profondo l’anima dell’Europa e della comunità internazionale”.
Al suo arrivo all’aeroporto internazionale di Mytilene, poco dopo le 10 (ora locale), Francesco è stato accolto dal primo ministro Alexis Tsipras e ha ricevuto il benvenuto da parte di Bartolomeo, patriarca ecumenico di Costantinopoli, e di Sua Beatitudine Ieronymos, arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia, e di mons. Fragkiskos Papamanolis, OFM Cap, presidente della Conferenza Episcopale greca.
Dopo la cerimonia di benvenuto alla presenza di Autorità civili e delle Chiese, in una saletta dell’aeroporto, il Papa ha incontrato in privato il premier Tsipras durante cui ha espresso la propria gratitudine al popolo greco, “culla di umanità”. La Grecia – ha detto il Papa – “continua a dare un esempio di umanità” e “a mostrare coraggiosamente questa generosità”. Da parte sua, Tsipras ha voluto dire grazie a Francesco per il suo messaggio contro la guerra e per l’appello all’accoglienza in un momento in cui altri leader cristiani “alzano le barriere in Europa”.
Nel corso dell’incontro – informa meglio una nota di padre Federico Lombardi – il principale argomento di conversazione è stato la crisi dei rifugiati e dei migranti e più in particolare la situazione sull’isola di Lesbo. È stato sottolineato che la crisi dei rifugiati è un problema europeo e internazionale che richiede una risposta comprensiva che rispetti le leggi europee ed internazionali.
Il Papa – spiega il portavoce vaticano – ha apprezzato l’atteggiamento umano del popolo greco, che nonostante la dura situazione economica ha dimostrato solidarietà e dedizione ai valori universali. Inoltre, è stata sottolineata la necessità di proteggere le persone dal rischiare la vita attraversando il Mare Egeo e il Mediterraneo, combattendo le reti del traffico delle persone umane, escludendo le rotte pericolose e sviluppando procedure sicure di stanziamento in Europa.
 

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ZENIT Staff

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