“Nella seduta di ieri il Comitato per la Legislazione della Camera ha approvato un articolato parere sul disegno di legge Cirinnà, ponendo condizioni, formulando osservazioni e indirizzando raccomandazioni alla Commissione Giustizia, che sta affrontando il merito del provvedimento, e all’Aula, che completerà l’esame”. È quanto dichiara il prof. Mauro Ronco, presidente del Centro studi Livatino, a commento del parere sul ddl Cirinnà approvato due giorni fa dal Comitato per la legislazione della Camera.
“Al di là delle questioni di principio, gravi e importanti, sulle quali – fra gli altri – il Centro studi Livatino è più volte intervenuto in modo critico – prosegue il giurista – con studi e documenti, dai lavori del Comitato emerge un testo tecnicamente impreciso, incoerente, che si pone in conflitto con il sistema del diritto di famiglia e dei minori, e più in generale con le regole basilari della redazione di una legge”.
“Il parere del Comitato per la legislazione non è espressione di una parte o di uno schieramento, e quindi appare ancora di più attendibile e degno di considerazione per il seguito dei lavori sulle cosiddette unioni civili. Al Senato il Governo ha imposto il ddl col voto di fiducia senza che si discutesse in Aula neanche un comma o un emendamento. La Camera non può ignorare perfino quei rilievi tecnici condivisi che puntano a evitare difficoltà applicative. Non è una realtà esterna al Parlamento ad auspicarlo, ma una sua autorevole articolazione a richiederlo in modo dettagliato e motivato”, conclude poi il prof. Ronco.
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Ddl Cirinnà: l’appello del Centro studi Livatino
Il presidente Ronco chiede alla Camera di raccogliere i “pesanti rilievi” del Comitato per la Legislazione