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L'appello di Francesco: "Vivere lo sport come palestra di virtù"

Al termine dell’Udienza generale il Papa ha ricordato la Terza Giornata Mondiale dello Sport per la Pace e lo Sviluppo e ha salutato la Lizzy Myers, bambina americana malata

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Al termine dell’Udienza generale di oggi, in piazza San Pietro, Papa Francesco ha ricordato la ricorrenza odierna della Terza Giornata Mondiale dello Sport per la Pace e lo Sviluppo, indetta dalle Nazioni Unite. “Lo sport – ha sottolineato il Pontefice – è un linguaggio universale, che avvicina i popoli e può contribuire a far incontrare le persone e superare i conflitti. Perciò incoraggio a vivere la dimensione sportiva come palestra di virtù nella crescita integrale degli individui e delle comunità”.
Il Papa ha poi rivolto un particolare pensiero porgo a giovani, a ammalati e sposi novelli. “Guardate al modello della Vergine Maria – ha detto loro – per vivere questo Tempo Pasquale in ascolto della Parola di Dio e con la pratica della carità, vivendo con gioia l’appartenenza alla Chiesa, la famiglia dei discepoli missionari del Cristo Risorto”.
Al momento dei saluti, Francesco ha poi abbracciato la piccola Lizzy Myers, una bambina di 6 anni proveniente dall’Ohio, affetta da una rara malattia genetica, la Sindrome di Usher di tipo B, che la renderà progressivamente cieca e sorda. La bimba, venuta a Roma con i suoi genitori e la sorella grazie ad una gara di solidarietà promossa da Unitalsi, aveva espresso il desiderio di incontrare il Pontefice prima di perdere completamente la vista. Bergoglio, dopo aver salutato la famiglia e aver ricevuto il loro dono – un meteorite caduto in Ohio – ha accarezzato Lizzy e, in un momento di grande commozione, le ha benedetto gli occhi.

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ZENIT Staff

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